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Aerei cisterna europei, bye, bye.....

Il GAO (Government Accountability Office) ha bocciato nei giorni scorsi il contratto firmato tra la Air Force e il Northrop Grumman Corp, Led Team per la fornitura di 179 tanker jets (aerei cisterna) per un ammontare di 40 miliardi di dollari. La preferenza accordata alla cordata guidata dalla Northrop si basava sul fatto che l'aereo proposto era lo Airbus 330 di maggiori capacita' rispetto al concorrente Boeing 767. Insieme alla Northrop nel gruppo europeo spicca EADS (European Aeronautic Defence & Space Co) e l'italiana Finmeccanica che a Washington ha una megadirezione ed ha acquistato recentemente una importante azienda americana.

La notizia e' stata data in prima pagina dal Wall Street Journal che ha sottolineato come questo parere negativo di formale carattere amministrativo sia in effetti influenzato dalla campagna per la elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti.

Boeing ha trovato molti sostenitori della sua posizione di "buy America" nei due schieramenti politici.

Northrop ha 60 giorni di tempo per appellare la decisione del GAO e stuoli di avvocati sono in movimento per contrastare la decisione di questo importante organismo della amministrazione americana.

La previsione e' che il Pentagono sara' costretto a riaprire la gara. Il che mettera' in grande dfificolta' ogni ulteriore gara internazionale che le forze armate americane volessero aprire per la fornitura di attrezzature e servizi.

I giornali italiani hanno in pratica ignorato la notizia che rappresenta una pedata negli stinchi all'attuale governo presieduto dal premier Berlusconi che solo pochi giorni fa ha incontrato in un atmosfera gioioso-festante George W. Bush nel suo ultimo viaggio quale presidente in visita alle capitali europee.

Le foto distribuite dell'incontro mostrano il premier italiano che fa saggiare al perplesso ospite americano la consistenza dei suoi bicipiti. Ma questa ennesima sceneggiata non ha evitato al Cavaliere che l'auspicato ingresso dell'Italia nel gruppo dei 5+1 fosse in pratica rifiutato con energia da Angela Merkel.

Ed a questo insuccesso si va aggiungendo ora la probabile cancellazione della gara per la fornitura della flotta degli aerei cisterna, alla quale aveva attivamente dato il suo appoggio costruttivo anche l'ambasciatore italiano a Washington.

Si fa rilevare che il giudizio del GAO si basa su effettive inconsistenze formali del contratto. Ed a questo punto ci si chiede per quale ragione AirForce non abbia ancora buttato fuori a calci nel sedere quei responsabili della catena amministrativa sino ai massimi livelli che hanno consentito con la loro approssimazione contabile di creare le premesse per un formidabile scontro politico economico tra Stati Uniti e Europa.

Resta da dire che, al di la' delle affermazioni stentoree sul libero mercato e la globalita', gli americani non tralasciano occasione per serrare i ranghi di fronte all'assalto che il dollaro debole consente agli imprenditori stranieri interessati a comprare proprieta' immobiliari e a aggiudicarsi importanti forniture.


Anche Sarkosy sta masticando amaro e si parla negli ambienti francesi di ritorsioni pesanti che si abbatteranno sui prodotti americani esportati in Europa.

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