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Sta passando anche 'la grande abbuffata'.

Sono aumentati gli homeless, i senza casa, come conseguenza primaria della crisi che stiamo vivendo. Nelle mense gestite dalle varie istituzioni accanto a persone che chiaramente denotano di essere arrivate allo stremo, si notano anche uomini e donne che cercano di mantenere un minimo di decoro personale, ma che sono costretti a ricorrere alla carita' pubblica ed all'aiuto dei volontari per sbarcare il lunario.
Al termine dei gala da tremila persone, come quello organizzato ogni anno ad ottobre dalla National Italian American Foundation, le signore in lungo escono portando in mano i centrotavola floreali che altrimenti andrebbero buttati. Le italiane osservano scandalizzate.
I camerieri riportano in cucina vassoi interi di pietanze e contorni che verranno regolarmente gettati nella spazzatura. E sapete perche'? La risposta che ti da' il maitre e' che non possono dare quel ben di dio ai poveri perche' rischiano di essere accusati di avvelenamento o chissa' quale altro problema sanitario. E allora per evitare cause promosse da qualcuno dei 150mila avvocati che lavorano a Washington DC, meglio buttare tutto nella monnezza.
Nei ristoranti americani le porzioni sono almeno il doppio di quelle italiane. E che nessuno si provi a ridurrle. Anche in questo caso c'e' sempre qualcuno che ha l'avvocato nella fondina. Nei Deli, dove si preparano panini a richiesta del cliente, chi serve al banco usa guanti e pesa ogni componente del panino con attenzione. Perche' anche in questo caso se si provasse a mettere un po'meno di tonno o di salame, potrebbe scattare la denuncia.
Una delle abitudini americane, considerate orripilanti dagli italiani di ogni genere e classe, e' il 'doggy bag'. Ovvero: se uno non ce la fa a finire il suo piatto e si tratta magari di un bisteccone da mezzo chilo, pagato 45 dollari nel famoso ristorante specializzato in carne, tanto vale chiedere che venga messa in un sacchetto, cosi a casa si puo' imbastire un pranzo o una cena. Visto che il conto viene pagato puntualmente...
Ci sono poi quelli che non riescono a finire il contenuto del proprio piatto. Specialmente nei ristoranti dove, a prezzo fisso, si puo' mangiare tutto quello che si vuole. Ma troppo spesso gli occhi del cliente sono piu' grandi del suo stomaco. Si calcola che negli Stati Uniti oltre il 27% del cibo cucinato vada perduto.
Un ristoratore cinese di New York ha deciso di applicare un sovrapprezzo al conto di quelli che non ce la fanno a mangiare il cibo che si sono messi nel piatto servendosi al buffet. E le abitudini dei clienti si stanno modificando.

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