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Tra il dire e il fare (a proposito di Inauguration)

I media americani il mese scorso sparavano titoli e articoli prevedendo che il giorno della Inaugurazione della presidenza Obama a Washington sarebbero arrivati dai 4 ai 5 milioni di fans per festeggiare il nuovo presidente ed assistere all'imponente parata.
Adesso la cifra e stata riconsiderata in non piu' di 2milioni. Quanto ai 600mila abitanti della Capitale degli Stati Uniti molti se ne andranno fuori citta', oppure non si muoveranno da casa. La chiusura dei ponti con la North Virginia annunciata dalla security mettera' in difficolta' quelli che hanno prenotato una stanza a caro prezzo nele contee della Virginia e quanto ai residenti molti approfitteranno della giornata speciale per non andare in ufficio visti i blocchi alla circolazione anche dei mezzi pubblici.
Da oggi sono in vendita 5mila posti a sedere lungo il percorso. Saranno esauriti nel giro di qualche minuto. La volta scorsa con Bush erano stati allestiti 20mila posti a sedere andati in prevalenza agli aficionados texani del Presidente. Ne era scaturita una vertenza legale promossa da diverse associazioni a difesa dei cittadini a migliaia dei quali era stato interdetto l'accesso lungo il Mall.
Siccome gli alberghi sono esauriti per il 20 gennaio, molti hanno pensato di offrire le porprie camere in abitazioni private ad ospiti venuti da fuori Washington chiedendo prezzi oscillanti dai 250 ai 1500 dollari per una camera con bagno,
Ma la risposta del mercato ha preso in controtendenza le speranze di questi washingtoniani. Sui vari Craig List le risposte sono state minime e con richieste di sconti sostanziali.
Lungo le strade del percorso i cittadini saranno autorizzati a sistemarsi, ma senza portare thermos di bevande calde e tantomeno passeggini per i bambini. Un problema non da poco se si considera che la gente normale dovra' stare in piedi dalle sette del mattino sino a completamento della parata che comincera' intorno alle tre del pomeriggio e si prolunghera' per alcune ore sino alla cerimonia del giuramento fatta su una Bibbia appartenente ad una loggia massonica di New York e sulla quale da sempre giurano i presidenti eletti americani.
Ad aumentare la confusione e l'incertezza generale ci si e' messo di mezzo lo FBI che ha detto che non esistono minacce di attacchi terroristici, anche se la possibilita' di bombe, gente presa in ostaggio e fanatici suicidi con cinture esplosive non e' da escludersi. Il che, se non e' zuppa, e' pan bagnato.

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