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La tragedia di Viareggio





Un treno merci composto da vagoni cisterna di GPL e' esploso nella notte del 29 giugno nel momento in cui attraversava la citta' di Viareggio, nota localita' turistica sulla costa tirrenica della Toscana.
Nel momento in cui scriviamo le vittime sono 14, ma molti feriti sono in condizioni disperate. Anche questo gravissimo incidente ripropone la necessita' di un controllo accurato dei carichi di sostanze pericolose e infiammabili e delle condizioni del materiale rotabile che in questo caso non era di proprieta' delle ferrovie nazionali.
Ci auguriamo che questa tragedia non venga sfruttata ancora una volta come un palcoscenico dai professionisti della politica.

(foto dal Corriere della Sera )

Evviva, evviva: gli americani se ne vanno ! E poi?

(Foto Reuter da Drudge Report)



4237 soldati americani hanno perduto la vita in Iraq. 30.182 sono rimasti feriti. Altre decine di migliaia sono ritornati in patria con gravi scompensi psichici e di comportamento. Il numero dei matrimoni che sono saltati e' in continuo aumento cosi' come il numero dei giovani veterani che vanno ad ingrossare il popolo dei 'senza tetto' perche' non riescono a reintegrarsi nella societa'. Proprio come e' successo ai reduci dal Vietnam. Rambo insegna.
Non abbiamo citato il numero dei morti ammazzati iracheni perche' oscilla secondo le fonti.
Nelle strade di Baghdad e delle principali citta' irachene si susseguono le manifestazioni di gioia per la fine annunciata dell'occupazione. Il presidente Obama mantiene quanto aveva promesso in campagna elettorale e cioe' che, se eletto, avrebbe dato inizio al ritiro del contingente americano da completare entro il 2011.
Il 73 per cento degli intervistati in America si dichiara favorevole all'uscita di scena degli Stati Uniti dall'Iraq.
Resta da dire che le ragioni che hanno determinato la decisione dell'amministrazione Bush di assalire l'Iraq sono ancora incomprensibili. Saddam Hussein non era certo uno stinco di santo. E lo sapevano bene eminenti rappresentanti repubblicani come il famigerato Rumsfeld le cui foto mentre si inchina di fronte al dittatore iracheno risalgono al 1983 quando era Baghdad a promuovere la vendita di impianti chimici.
Ma in termini di realpolitik Saddam era stato per anni il baluardo contro l'avanzata sciita, lui che aveva tutto l'interesse a contrastare per preservare l'egemonia della minoranza sunnita. La centrale operativa sciita era l'Iran contro il quale Saddam aveva combattuto per anni una guerra sanguinosa.
La decisione di Bush di occupare l'Iraq ha offerto su un piatto d'argento all'Iran l'espansione della sua influenza sciita sul secondo serbatoio di petrolio dopo l'Arabia Saudita.
Oggi al potere in Iraq c'e' un governo fantoccio di sciiti.
L'occupazione dell'Iraq da parte di George W. Bush rispondeva alla necessita' di ritornare a pompare petrolio da quei pozzi favorendo le supernote compagnie americane alle quali si e' aggiunta la British Petroleum inglese, favorita dalla compiacenza di Tony Blair. Gli interessi petroliferi della famiglia Bush sono stati descritti in decine di libri e documentari.
Mentre le truppe americane hanno iniziato a fare i bagagli e tornarsene a casa, la situazione nell'area e' di gran lunga piu' complessa di quanto non lo fosse, (e sembra un paradosso) all'indomani del tragico episodio di terrorismo su Washington e New York dell'11 settembre 2001. Con l'aggravante che i piu' volte preannunciati attacchi israeliani contro l'Iran si vanno facendo sempre piu' probabili, tenendo conto del cambio della guardia nel governo israelita e alla luce delle manifestazioni di piazza che hanno caratterizzato a Tehran le settimane passate e che si sono risolte in un ulteriore irrigidimento della nomenklatura iraniana sia all'interno che all'esterno.
Se qualcuno, comunque, ci vuole illuminare disegnando uno scenario diverso gliene saremo molto grati.

150 anni di galera per il 'mostro' della truffa.


Il finanziere Bernie Madoff e' stato condannato da un giudice federale a 150 anni di prigione per la truffa di 62 miliardi di dollari che ha coinvolto, non solo personaggi famosi come il regista Spielberg, ma anche centinaia di migliaia di persone della media borghesia che avevano investito i risparmi di una vita professionale.
Bernie Madoff ha 71 e il suo avvocato ha chiesto che la sentenza non facesse riferimento all'atmosfera emotiva delle udienze, nelle quali erano sfilati come testimoni decine di persone ridotte alla fame che hanno dichiarato di non sapere come fare a pagare i conti della luce e dell'acqua.
Bernie Madoff ha ascoltato per ore le accuse che gli sono state rovesciate addosso per avere attuato un incredibile "Ponzi scheme". Si', perche' tra le tante gratificazioni di cui noi italiani godiamo, c'e' anche la definizione di truffa stile catena di sant'antonio che e' ormai entrata nel linguaggio universale anglosassone con il nome di un piccolo farabutto italiano.
Il processo contro Madoff, nonostante fosse molto complesso per la necessita' di raccogliere e coordinare un' imponente massa di informazioni bancarie e di cittadini, si e' concluso con la sentenza in meno di sei mesi. Come in Italia.

Greenspan: "L'allocazione politica delle risorse ha fallito il suo obiettivo".

Riceviamo da Guido Colomba (Roma) e volentieri pubblichiamo

(The Financial Review) Alan Greenspan, il controverso ex presidente della Fed, torna sulla scena sostenendo che per avere le migliori chance possibili di perfezionare la crescita economica a livello mondiale "dobbiamo continuare a fare affidamento sulle forze del mercato privato di allocare capitale e altre risorse". Vi sono soluzioni alternative? Greenspan afferma: " L'allocazione politica delle risorse, ampiamente sperimentata, ha fallito il suo obiettivo". Altrettanto inquietanti le sue previsioni sui tassi di interesse e sull'inflazione. "I tassi reali d'interesse saliranno ancora per l'esigenza di dover finanziare l'aumento del deficit", anche tenuto conto delle incertezze legate alle previsioni di spesa per "Medicare". Storicamente gli Stati Uniti per limitare il rischio di un'inflazione distruttiva, si sono sempre affidati a una "soluzione cuscinetto" da interporre tra il deficit federale e le misure per erogare prestiti. Le attuali previsioni di nuovo debito, sottolinea l'ex presidente della Fed, "spingeranno l'America pericolosamente alla soglia massima teorica di prestito". Ma se, di conseguenza, i tassi di interesse a lungo termine dovessero collocarsi a livelli molto alti, “i prezzi delle azioni - se la Storia ha insegnato qualcosa - rimarranno frenati". Sempre sulle Borse, Greenspan sostiene che esse hanno ancora un ruolo rilevante nel ciclo economico: "Se gli indici dovessero tornare ai minimi di inizio primavera la ripresa verrebbe pregiudicata". Nulla viene detto sull'esigenza di controllare le bolle finanziarie all'origine di questa catastrofe mondiale. L'intervento di Greenspan, ritenuto il vero sostenitore di Bush, pone due interrogativi. Primo. La sua posizione riflette quella degli interessi forti che osteggiano la politica economica di Obama? Secondo. Queste idee coincidono con le posizioni prevalenti in Europa (Italia compresa) visto che il rapporto de Larosiere si limita ad auspicare il controllo degli strumenti Cds lasciando fuori dai controlli i mercati Otc (over the counter) dove primeggiano i derivati? Alessandro Penati, su Repubblica, definisce questa posizione "il lato oscuro dei mercati" che riflette l'enorme potere di poche grandi banche che li hanno creati e li controllano. "Concentrando al proprio interno le negoziazioni -scrive Penati - riescono a spuntare margini elevati, acquistano una grande forza contrattuale nella determinazione dei prezzi e possono creare la leva che vogliono". In Europa, grazie alla mal gestita direttiva Mifid, le banche possono organizzare e gestire, in diretta concorrenza con le Borse, propri mercati interni dove effettuare grandi transazioni in forma anonima e senza trasparenza di prezzo con il rischio di un nuovo contagio tra mercati finanziari e banche. Il problema riguarda anche l'Italia dove le banche, pur poco esposte ai derivati, li hanno venduti massicciamente per conto delle grandi banche estere a risparmiatori, enti locali e imprese. Con buona pace della trasparenza. Nella riforma Obama, appena annunciata, dovrebbe essere vietata la vendita di strumenti derivati ove i mercati Otc non siano soggetti agli stessi controlli degli altri mercati regolamentati. Di certo l'aspirazione di Tremonti al "legal standard" necessita innanzitutto di precise regole nei confronti delle Authorities nazionali (Banca d'Italia e Consob).

Fonte: (Rassegna Finanziaria n.482, 27/6/2009 ore 14:01) Copyright 2009

Michael Jackson and Sarah Fawcett

Requiescant in pacem

Prima vittoria di Obama contro l'inquinamento. Adesso tocca al senato


La Camera americana approva la legge di Obama sul risparmio energetico e la lotta all'inquinamento. Notate quanti democratici hanno votato contro. Evidentemente perche' non se la sentono di mettersi in rotta di collisione con le industrie del proprio collegio che dovranno attuare sostanziali misure per la riduzione dell'inquinamento.

POLITICO Breaking News:
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The House has passed, 219 to 212, the American Clean Energy and Security Act of 2009, a sweeping climate-change bill that is one of President Obama's top legislative priorities. Eight Republicans backed the bill, and 44 Democrats voted against it.

Parlano di Lui (ed anche di noi)

Questo servizio della PBS (televisione pubblica americana)non e' mai passato sulle televisioni italiane.




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Oscar,
sei fantastico! Ho inoltrato la tua mail a tutti i miei amici. E' bene che certe cose si sappiano anche in Italia anche se fanno male e se è triste che il mondo si domandi come tutto ciò sia possibile. Il fatto è che purtroppo non abbiamo veri leaders e che manca un' opposizione seria e preparata che abbia un buon programma per il Paese e che smascherando con eloquenti documenti il cavaliere, possa veramente neutralizzarlo una volta per tutte . Meno male che ci sei tu.
Ti ammiro moltissimo ed apprezzo immensamente quanto fai per l'Italia e per tutti noi.
Un caro saluto,
Silvia(Roma)

Festa hawaiana alla Casa Bianca


"Abbiamo lavorato tutti quanti un sacco e dovremmo concederci una vacanza alle Hawaii. Pero' siccome non ci sono soldi allora e' meglio organizzare la vacanza qui nel prato della Casa Bianca". Questo il messaggio del Presidente Obama ai membri del senato e della camera. E cosi' sono stati montati dei tendoni, un palco per l'orchestra. Un famoso cuoco hawaiano ha preparato i piatti tipici ("Ne abbiano discusso un mese con il Presidente", dice). Barak Obama ha vissuto la sua giovinezza con i nonni alle Hawaii e solo piu' tardi si e' trasferito a Chicago. Al party sul prato hanno partecipato molti deputati e senatori con le loro famiglie. Consigliato di indossare la camicia tipica delle Hawaii.
In mattinata il Presidente si era recato a Fort McNair per promuovere il servizio alla comunita'. Insieme a cinque deputati Obama ed altri volontari hanno lavorato a preparare 15mila zainetti per i ragazzi delle famiglie di militari. Questa manifestazione fa parte del programma di Obama "Unite we serve" per convincere la gente a prendersi cura ed a partecipare in prima persona alla soluzione dei problemi dell'educazione, energia, sanita' e rinnovo e tutela dell'ambiente.
Si potra' dire che si tratta solo di pubbliche relazioni. Ma questo giovane presidente di 47 anni sta rivoluzionando non solo l'America ma anche e soprattutto l'immagine della Casa Bianca.


Mr. Berlusconi su CNN

Ore 17:50 ora di Washington DC del 24 giugno.

CNN dedica un lungo servizio allo scandalo Berlusconi dal titolo "The pleasure of conquest", frase che in America suona molto offensiva nei confronti delle donne che non si considerano un oggetto da essere conquistato.

Dopo avere dato ampia testimonianza della intervista rilasciata dal premier italiano al 'suo' periodico CHI, dopo avere riportato le dichiarazioni pubbliche fatte dall moglie che ha chiesto il divorzio, dopo avere riferito della escort Patrizia D'Addario che e' stata pagata per passare una notte con Mr. Berlusconi, dopo avere fatto vedere ai telespettatori americani le foto scattate dalle ragazze invitate nell'abitazione romana del Cavaliere, il servizio della CNN conclude con una frase lapidaria "But none seems in Italy", alludendo al fatto che gli italiani non considerano errori i peccati di sesso dei propri politici.

Il servizio della CNN e' stato messo in onda subito dopo alcuni minuti dedicati al governatore della South Carolina di cui alla nostra precedente nota.

Tira piu' un pelo argentino che...


Mark Sandford, il governatore della South Carolina, sparito per cinque giorni dalla scena pubblica e familiare senza dare spiegazioni e tantomeno recapiti alla moglie ed ai suoi collaboratori, e' riapparso dopo un volo dall'Argentina. Ha convocato una conferenza stampa ed ha ammesso di avere avuto una relazione extraconiugale con una amica molto cara. Secondo il copione standard del politico americano fedifrago, ha espresso la manifestazione di piu' vivo affetto per la moglie che lo segue da 20 anni e si e' scusato con i figli e i suoi collaboratori.
Il governatore Sandford era stato accreditato dal suo staff come impegnato in una solitaria vacanza su un percorso natura sui monti Appalacchiani. Ma la notizia diffusa dal suo ufficio stampa aveva suscitato dubbi nella maggior parte dei giornalisti che ormai seguivano la vicenda di questa strana sparizione come un caso nazionale.
Mark Sandford era considerato uno dei repubblicani piu' promettenti per recuperare il terreno perduto. Ha dovuto dare immediatamente le dimissioni da presidente della associazione dei governatori repubblicani ed e' molto probabile che sia costretto a dimettersi dalla carica di Governatore. Le accuse che gli vengono mosse si imperneano soprattutto sul fatto che non abbia lasciato alcuna delega ai suoi vice, mettendo a serio repentaglio l'amministrazione nel caso ipotizzabile di una catastrofe naturale o altro evento di particolare importanza.




Sotto accusa la Serie 1000 dei treni della metropolitana di Washington

Sotto accusa per il grave incidente nel quale sono perite nove persone, (compresa la guidatrice del treno che ha tamponato l'altro fermo in attesa di partenza), i convogli che appartengono alla serie 1000 alcuni dei quali hanno 30 anni di vita e risalgono alla apertura del sistema di metropolitana di Washington DC.
La Washington Metropolitan Area Transit Authority (WMATA o Metro) ha 86 stazioni, una flotta di 1,314 buses che servono il Maryland, la Virginia, e DC. Il parco dei convogli ferroviari e' composto da 952 unita'.
I primi e piu' vecchi sono stati fabbricati dalla Rohr Industries di Chulta Vista, California, altri dalle Officine Breda di Pistoia che appartenevano all'EFIM e poi sono confluite in Finmeccanica. Le ultime gare sono state vinte dalla CAF e dalla Alstom. Le Serie 2000 e 3000 Breda sono state revisionate e aggiornate dalla Alstom tra il 2002 e l'inizio del 2008. Il Washington Post, quando gli spagnoli si sono assicurati la fornitura delle ultime serie vincendo sulla Breda, ha pubblicato anni fa articoli che mettevano in rilievo i difetti di questi convogli iberici riferiti soprattutto all'impianto frenante.
Nell'incidente del 22 giugno 2009 i convogli sono quelli della prima serie e da tempo l'agenzia federale preposta al controllo dei mezzi di trasporto aveva sollecitato i dirigenti della DC Metro perche' sostituissero questi treni ormai vecchi di decine di anni. Si tratta di 296 carri che hanno continuato a circolare sulla rete perche' per sostituirli il Governo del Distretto di Columbia dovrebbe spendere un miliardo di dollari che non ha in cassa.

Aumenta il numero dei morti nel disastro alla metropolitana di Washington DC



Nel momento in cui scriviamo il Washington Post sostiene che il numero dei morti nell'incidente verificatosi alle 5 del pomeriggio di ieri alla linea B del metro della Grande Washington e' salito a nove. Il sindaco Adrian Fenty in conferenza stampa afferma che i morti al momento sono sette con 75 feriti dei quali molti in gravi condizioni.
I tecnici si stanno chiedendo come sia potuto accadere che un sistema totalmente computerizzato abbia potuto fallire. L'incidente e' al momento inspiegabile in quanto i treni viaggiano coordinati da una rete computerizzata che mantiene i convogli a distanza di sicurezza e se questa, per qualche ragione, viene ridotta il computer centrale aziona automaticamente i freni. Il conduttore di ogni treno ha solo il compito di azionare il funzionamento delle porte e di controllare che il convoglio non si avvicini troppo a quello che lo precede. In questo caso il suo compito e' quello di azionare i freni di emergenza come e' successo nel 2005 a due conduttori di altrettanti treni che hanno scongiurato un disastro intervenendo manualmente sui freni. Sembra purtroppo che la conduttrice del treno (anch'essa tra le vittime) che ha tamponato quello che lo precedeva, non abbia azionato i freni. In varie occasioni i relais che provvedono al funzionamento del segnalamento lungo la rete non hanno funzionato, nonostante che la casa costruttrice, Alstom, li abbia garantiti per 75 anni. Sono in corso accertamenti per verificare se una componente del disastro sia da attribuire anche al mancato funzionamento di questi apparati.

Father's Day

Oggi ho ricevuto un trionfo di frutta inviatomi da mio figlio Marco che vive e lavora a Los Angeles. Max, il primogenito, mi ha telefonato dall'Italia per farmi gli auguri per una festa che viene vissuta sopratutto qui negli States. Chiedo scusa a Chi mi legge se ho introdotto una nota personale.

Il Father's Day e' stata l'occasione per il Presidente Obama per fare appello ai tanti padri che lo sono solo per avere dedicato cinque minuti distratti della loro vita sessuale alla generazione di un figlio.

E tra gli AfricanAmericans la percentuale dei padri assenti in maniera permanente dalla famiglia e dall'educazione dei figli e' molto alta.

Obama condividendo mediaticamente il privato della sua bella famiglia con milioni di americani e' la conferma che un uomo pubblico non puo' scindere la sua vita privata da quella che riguarda la gestione della sua attivita' politica.

Ma il 'Giorno del Padre' dovrebbe far riflettere noi padri italiani sulla 'cultura del sultano' nella quale siamo sprofondati da sempre. Compreso chi scrive.

Molti di noi sono padri solo per sentito dire.

Vuoi perche' assillati dai problemi della carriera dirigenziale, vuoi perche' il tempo libero dalla fabbrica si preferisce dedicarlo al calcio ed alle bevute con gli amici, gran parte dell'educazione dei figli viene lasciata alle donne.

E dipende dalla loro preparazione, dalla loro autostima e disponibilita' a sacrificarsi per i figli se la prole cresce in una maniera o in un'altra, se la societa' alla fine tiene comportamenti piu' o meno corretti.

Noi padri siamo spesso egoisti ed egocentrici, credendo che il mondo ruoti sempre intorno a noi.

E non comprendiamo che quel che conta non sono i soldi dati ai ragazzi, i cellulari smart regalati, le motorette o gli scooter, quanto un esempio continuo e costante di comportamento senza sbavature, evitando le scorciatoie etiche.

I figli assorbono in maniera osmotica giorno per giorno quello che di buono o di cattivo riusciamo a dargli.

Mi rendo conto, purtroppo, di essere caduto nel tono predicatorio. Mi scuso con tutti i Padri che mi leggono e auguro a loro ed a me un ottimo 'Father's Day'.

Oscar

Obama to Iran: 'Stop All Violent and Unjust Actions'


Dal Washington Post Online


By Glenn Kessler
President Obama reacted to the unfolding events in Iran by issuing a statement calling on the government of Iran to "stop all violent and unjust actions against its own people."

The White House said the president had been monitoring the situation during the day, meeting repeatedly with senior advisers. But the statement largely echoed the president's measured response since the election crisis began a week ago.

"The Iranian government must understand that the world is watching," the president's statement said. "The universal rights to assembly and free speech must be respected, and the United States stands with all who seek to exercise those rights."

The president has not yet said whether he thinks the election was stolen but he hinted at that with a reference to "truth" in the later part of his statement.

"Martin Luther King once said -- 'The arc of the moral universe is long, but it bends toward justice.' I believe that. The international community believes that. And right now, we are bearing witness to the Iranian peoples' belief in that truth, and we will continue to bear witness," the president said.

The president also linked the response of the Iranian government to this crisis to its desire for a greater role in the region. "If the Iranian government seeks the respect of the international community, it must respect the dignity of its own people and govern through consent, not coercion," the president said.

'Speed bumps' a Washington


Si chiamano "speed bumps" e sono quei montarozzi che servono a costringere gli automobilisti a rallentare per non danneggiare le sospensioni e i supporti elastici del motore. Ce ne sono di diversi tipi. In Mexico si chiamano 'toppes' e sono costituiti da grosse mezze cupole di metallo inserite nell'asfalto. A Washington gli speed bumps sono dei dossi annunciati da cartelli vistosi a qualche decina di metri. Il nuovo sindaco della Capitale, Adrian Fenty , in due anni e mezzo ne ha portato il numero da 157 a 691 facendo di Washington la citta' con il piu alto numero di bumps e la tendenza e ' quella di concedere un numero crescente di autorizzazioni a quelle associazioni di cittadini che ne facciano richiesta. Scopo e' salvaguardare l'incolumita' dei pedoni che continuano a pagare un prezzo molto alto al crescente traffico della Capitale. Si dira' che a anche a Roma gli speed bumps sono da tempo installati, ad esempio all'Olgiata, il resort sulla Cassia. Ma la differenza tra Roma e Washington sta nel fatto che quelli che abitano all'Olgiata usano in prevalenza gli SUV (loro se li possono permettere) per saltare in velocita' i montarozzi. Mentre qui a Washington se uno prova a fare il furbo viene denunciato, oppure fotografato da qualcuna delle centinaia di videocamere che ti fanno arrivare in automatico a casa la multa. Insomma e' solo una questione di 'law enfrocement', ovvero di far rispettare la legge.

Al lavoro ma con le mutande !

Il consiglio comunale di Brooksville, una cittadina della Florida, ha approvato, secondo quanto pubblicato dal blog Click Orlando, un nuovo codice di comportamento dei pubblici dipendenti ai quali viene ordinato di avere una cura efficace della propria igiene, e di usare deodoranti. Il codice stabilisce che si devono portare le mutande e che queste non devono essere mostrate al pubblico. Le nuove disposizioni codificate proibiscono inoltre di vestirsi con magliette che promuovano l'uso di droghe o che abbiano espressioni sessuali. Da ora in poi non si potranno indossare top striminziti e per quanto riguarda il piercings viene ammesso solo per le orecchie. Chi non si adegua verra' multato. Il consiglio comunale ha approvato il nuovo codice con 4 voti contro uno, quello del consigliere Joe Bernardini che ha accusato i colleghi di avere operato una scelta che va contro la liberta' dell'individuo. Sembra, comunque, che il palazzo comunale di Brooksville fosse diventato un riferimento turistico grazie ad alcune giovani e avvenenti impiegate che erano solite indossare super minigonne con nulla sotto.

Sesso extraconiugale e il politico e' nei guai (almeno qui in America).

Il senatore repubblicano John Ensign ha ammesso di avere avuto una relazione extraconiugale con una donna che ha lavorato nel suo staff della campagna elettorale e sposata ad un altro assistente politico.
John Ensign era considerato come il migliore candidato repubblicano per tentare l'avventura della presidenza nel 20012.
Molto telegenico e ottimo comunicatore, un paio di annni fa si era distinto come uno degli accusatori piu' agguerriti del collega senatore Craig che era stato colto mentre faceva sollecitazioni omosessuali in un gabinetto pubblico.
La moglie del senatore Ensign non si e' fatta vedere al fianco del marito durante la conferenza stampa in cui il rappresentante repubblicano ha dovuto confermare le voci ricorrenti da tempo negli ambienti di Capitol Hill. Ha fatto pero' sapere che continua ad amare il marito la cui carriera, secondo i canoni della morale pubblica americana, e' stata compromessa.
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Oscar,
ti ricordi la "mariannina"??

Regards,

Leonardo G. Zangani
Zangani Investor Community™
908-788-9660 ext. 926
www.zangani.com

Skype: leonardozangani

"Never interrupt your enemy when he is making a mistake."
--- Napoleon Bonaparte


Che cosa noiosa!

La vita coniugale ed extraconiugale di un politico non dovrebbe essere usata per cercare di distruggerlo. Se si guarda al passato, alcuni dei migliori uomini politici sia Americani che >Europei hanno avuto vite private molto movimentate.

La cosa e- molto meschina ed in realta' sono felice che chi accusa sara' presto o tardi trovato nella stessa siotuazione. Cioda avenuta negli USA all'epoca di Clinton, e che SICURAMENTE avverra' in Italia. Una persona integerrima (almeno slla base di quello che dice) come Di Pietro e' il mio perfetto candidato alla vergogna.

Fsarno@worldbank.org

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Per fortuna in Italia a nessuno interessa molto di con chi vanno a letto i politici... O quantomeno... rimane sulle pagine dei giornali scandalistici, o di qualche quotidiano politicamente “orientato”.

Almeno in questo, con tutti i nostri difetti, siamo comunque molto più civili degli americani...

Rimane la tristezza del continuare a constatare come la vecchia e polverosa sinistra italiana sia ormai talmente allo sbando da provare perfino la strada del moralismo più schifoso.

Cordiali saluti.

Massimo Rosa [massimo.rosa@governanceadv.it]







Pericoli per l'economia americana


L'economia americana non dara' segni di recupero se non alla fine del 2009 e la crescita rimarra' vulnerabile, lo ha detto Nouriel Roubini partecipando ad un seminario promosso dalla Reuters.

Questo economista e' ormai conosciuto in tutto il mondo scientifico come il punto di riferimento piu' attendibile sulle previsioni economiche nel breve-medio periodo.

Quando nel 2006 se ne usci' avvisando che si stava profilando una catastrofe mondiale di inaudite proporzioni, fu deriso e gli affibbiato il nomigmolo di iellatore. Ma Roubini basava le sue negative previsioni su dati reali dell'economia e purtroppo ha avuto ragione.

Roubini ha sottolineato la diversita' tra le indagini che si riferiscono al 'business sentiment' che ha avuto un rialzo nei mesi recenti e la produzione industriale che sta calando decisamente ed e' diminuita dell' 1.1 per cento in Maggio.

Roubini, ha detto che il livello di disoccupazione che ha raggiunto il 9.4 per cento, il piu' alto in 26 anni, dovrebbe raggiungere lo 11 per cento prima di cominciare a calare.

L'economista accusa la FED di non avere saputo misurare la grandezza della crisi che si e' abbattuta sugli Stati Uniti.

Il pericolo maggiore, secondo Nouriel Roubini, e' proprio l'inflazione che potra' portare a cicli negativi l'economia come quelli che hanno infettato il mondo industrializzato negli anni '70.

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Dottor Bartoli,

Leggo sempre con piacere il Suo blog, con cui spesso non sono in accordo. Pero' e' piacevole non essere in accordo con persone come Lei, intelligenti, che esprimono le proprie opinioni in modo pacato e ragionevole.

Volevo segnalarLe che Roubini, di cui Lei ha scritto di recente, e' il Bocconiano dell'anno. Roubini si e' laureato alla Bocconi alcuni anni prima di me, ed e' stato un fellow della Bocconi negli anni in cui ho frequentato. La Bocconi ha talvolta una immagine un po' superficiale, appaiata al resto del nostro Paese. Pero' in molte aree e' un vero centro di eccellenza. Nel campo della finanza, della matematica e della statistica, dell'economia monetaria e della macroeconomia, ci sono veramente dei professori di grande valore (Monti, Bruni, Giavazzi, Tabellini, Masciandaro). Sono fiero degli insegnamenti della Bocconi. Mi ha dato una preparazione di base molto solida, che mi e' servita in seguito.

Vale la pena, a mio avviso, mettere in luce il legame di Roubini con la Bocconi. Fra le tante debolezze del nostro Paese, ci sono anche dei punti di forza da cui ripartire.

Cordiali saluti.

Carlo M. Rossotto



Dopo l'incontro con Obama

Complice il clima ironico-accusatorio che gran parte della stampa e delle televisioni americane ha avuto nei confronti del Premier Berlusconi, rilanciando articoli e notizie dei giornali italiani, l'aria alla White House non era nei giorni scorsi molto favorevole nei confronti del Cavaliere e del suo incontro 'dovuto' con il presidente Obama.
Quello che l'ambasciatore Gianni Castellaneta ed i suoi piu stretti collaboratori temevano era che il Presidente del Consiglio italiano fosse ricevuto in una atmosfera distaccata, motivata anche dal ricordo mai dimenticato dell'inflelice battuta berlusconiana sull'abbronzato inquilino della Casa Bianca.
Se, come dicono i suoi laudatores, Berlusconi e' uno che non dimentica i suoi validi collaboratori, dovrebbe fare un monumento all'ambasciatore italiano a Washington.
Ma c'e' da giurare che non lo fara' perche la lista delle persone da accontentare e' molto lunga e poi Castellaneta e' in eta' di pensione e quindi serve a poco da domani in poi.

Elicottero presidenziale resuscitato?

Nell'incontro tra Obama e Berlusconi sicuramente un tema toccato sara' stata la possibilita' di resuscitare il contratto per la fornitura di 28 elicotteri per sostituire l'attuale flotta ormai vecchia di trenta anni, prodotta dalla Sikorsky del gruppo United Technologies. La notizia e' apparsa sulle pagine del superinformato Wall Street Journal e si riferisce ad una lettera che il presidente della Sikorsky, Jeff Pino (un italo americano, singolare coincidenza) avrebbe scritto al ministro della difesa Gates per proporre una collaborazione produttiva tra la sua societa' e Lockheed Martin, capogruppo della cordata che nel 2005 si e' aggiudicara la gara per la fornitura degli elicotteri alla White House. Macchine che sono costruite dalla Westland della Finmeccanica e che sono le uniche sul mercato capaci di affrontare le nuove missioni richieste per gli elicotteri presidenziali e di operare dal prato della Casa Bianca. Non e' chiaro al momento quale dovrebbe essere la collaborazione tra Sikorsky e Lockheed che, nonostante l'acerrima competizione in questa gara, collaborano alla produzione del Black Hawk nello stabilimento vicino a New York. Si tratta evidentemente di un tentativo di compromesso per tagliare le unghie alla propaganda repubblicana che, McCain in testa, ha da tempo rivolto accuse a Obama per la continuazione di un contratto di forntiura che risultava raddoppiato in termini di spesa rispetto al progetto inziale. Senza indicare, ovviamente, che la responsabilita' doveva essere addossata alla Navy per le sue continue richieste di modifica del progetto fatte alla Finmeccanica per rendere questi nuovi eleicotteri dei mostri da guerre stellari.

L'Italia vista da Milano e da Washington DC


Caro Oscar,

Cosa pensi della faida nel PD? I giornali in Italia dicono (sommessamente) che gli ex-margherita, ultima spes, vorrebbero tirare in ballo Prodi (come super-partes, per dirimere l'impasse per il dopo-Franceschini ed evitare quello che D'Alema definisce un "possibile Congresso con elezioni Bulgare"). A quel che si legge, però, gli ex-DS (D'Alema in testa) si oppongono. Prodi, infatti, dal suo più che decoroso aventino, ha detto che per lui le elezioni congressuali dovrebbero essere aperte a tutti, il che non è la volontà di D'Alema e Bersani (che adesso sono l'uno contro l'altro). Il problema grave che qui abbiamo, è che l'opposizione (costruttiva) al governo, necessaria e "degna", se non indispensabile e "dovuta" in qualunque paese civile, sembra non esista più. Il tutto si riduce ad un continuo attacco personale al Berlusca, portato ferocemente avanti soltanto da Di Pietro e (fino a l giorno prima delle europee) da Franceschini (che ormai non ha più seguito nel suo partito). Con il risultato che il Governo continua ad andare avanti con le sue riforme a senso unico (giuste o sbagliate che siano), con poco risalto sui giornali e nei vari dibattiti radio o TV. Infatti, qui non si continua a parlare di altro che di Noemi (che ormai tutti sanno essere figlia del Berlusca, concepita poco prima delle nozze con la Lario), delle veline e delle foto di villa Certosa. Siamo una strana Italia, dove il Gossip e lo sport ci hanno sempre fottuto.

Caro Oscar, io voterò SI al referendum perchè se un qualunque governo che ha una maggioranza bulgara, ci porta al disastro scontentando chi lo ha votato, ritengo giusto che lo si mandi a casa a calci in culo, optando per l'opposizione. Purtroppo il referendum andrà deserto, perchè alla fine qui debbono comandare tutti perchè nessuno comandi. Chissà se mai arriveremo ad una forma di democrazia di tipo anglo-sassone, ove (vedi elezioni di Obama) anche chi ha votato per un partito di destra o conservatore, a fronte dei disastri da questo creati, è pronto a votare diversamente!

Tu con la tua famiglia avete scelto di vivere in un paese ove le contraddizioni saranno tante, ma la vera democrazia si respira sia al chiuso che all'aperto. Poichè le mie figliole hanno scelto una strada che le porterà lontano dal ns. bel paese, nella mia prossima vita, mi sceglierò altro luogo ove sostare (parlo, ovviamente, del Paradiso, ove troverò il Berlusca a lato del Padreterno).

Un cordiale saluto,

Aldo (Milano - Catania)

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Caro Aldo:

Quanto al PD, non esiste al momento. È un Partito Dimenticato dagli elettori. Non tira. È come una di quelle belle ragazze americane che non hanno alcuna femminilità e sembrano di plastica.

L'Italia sta vivendo una crisi che forse è irreversibile dato che le nuove generazioni che sono nate e cresciute in questo clima hanno rotto i ponti con un passato che era fatto di accettazione dei sacrifici pur di raggiungere un risultato, di vincoli familiari stabili, di interrelazioni animate dall'aiuto reciproco. La Chiesa dal lato suo è latitante, dopo la splendida parentesi di Giovanni Paolo II, al punto che quando ascoltavo il discorso di Obama dal Cairo mi dicevo che quello avrebbe dovuto essere l'intervento del Papa.

Qui non è che la situazione sia molto brillante. Ma c'è la speranza che potremo farcela a sfangare questo momento disastroso generato dall'incuria e dall'incapacità della classe politica precedente Obama.

Quanto a Prodi anch'io ritengo che la sua entrata in scena potrebbe accendere una scintilla di orgoglio e di voglia di riscatto in milioni di persone disorientate da questi clowns. Ma chissà cosa vorrà decidere. Si è già sacrificato troppo, ricevendo solo delle coltellate dai soliti noti specialisti.

Oscar

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Caro Oscar,

La tua radiografia del ns. bel paese è amara, ma credo la più reale. Desidererei che tu la mettessi in onda in uno dei tuoi prossimi blog.

Ciò che dici è drammaticamente vero. Se bisogna sperare nei giovani, la ns. speranza non può essere riposta nelle veline e nei fustoni che partecipano ai vari reality show. Eppure, se questi si presentano a qualunque certame elettorale, fanno sfracelli di voti. La strada la aprì il ns. beneamato Pannella con Cicciolina ... e da lì è stato il diluvio.

Quel che rimprovero massimamente al Berlusca è che lo ha capito fin troppo bene. Più monnezza presenta, più voti prende, più la gente lo applaude. Del resto è stato forse itra i primi, se non il primo in Italia, a capire che da noi l'abito fa il monaco. Vuol dire che lo osanneremo nel prossimo futuro anche come Presidente della ns. Repubblica, che da tempo ha abbandonato l'elmo di Scipio.

Credo di essere diventato un qualunquista, al punto da ritenere che il meglio che il ns. paese offra al momento sia Fini.

Rinnovati saluti,

Aldo (Milano-Catania)

Da analogico a digitale

Oggi almeno tre milioni di famiglie americane si sono svegliate e hanno acceso la televisione. Ma lo schermo è rimasto nero perché nel corso della notte oltre 900 stazioni televisive in tutta la Federazione americana hanno cambiato il loro segnale da analogico a digitale. Alla fine di questa lunga transizione iniziata con fughe e ritirate politiche nel 2006, il presidente Obama si troverà in tasca 20 miliardi di dollari ricavati dalla vendita delle frequenze lasciate libere, l’industria delle telecomunicazioni sarà in grado di offrire nuovi e più veloci servizi wireless e chi gestisce la sicurezza nazionale avrà a disposizione una nuova e più ampia rete di comunicazione.

Ma a rimetterci le penne sono ora quei cittadini, molti dei quali anziani e in cattive condizioni economiche, che non hanno acquistato il box per convertire il nuovo segnale digitale in analogico consentendo al proprio vecchio televisore di funzionare lo stesso. Anche se oltre alla scatola nera occorre potenziare l’antenna. A fregarsi le mani sono i venditori di nuovi televisori e quelli che distribuiscono la televisione a pagamento che vedono aumentare le richieste di sottoscrizione in maniera esponenziale

Lettera aperta al Presidente Obama


Gentile Signor Presidente:

Sono bastati due storms per mettere fuori uso decine di migliaia di collegamenti telefonici, Internet e televisivi nella Capitale. E questo perché, forse Lei non lo sa, le imprese che distribuiscono l’ energia elettrica, il telefono e la televisione preferiscono far passare decine di cavi sopra le nostre teste, sospesi a pali di legno. Succede che quando il vento è robusto e la pioggia molto insistente gli alberi di Washington (che hanno radici orizzontali perché la falda acquifera è molto vicina alla superficie e perciò non devono scendere in profondità), insomma: questi alberi cadono facilmente trascinando con sé i pali e relativi cavi. Tenga presente che i trasformatori ad olio dell’energia elettrica sono montati in alto su pali. Nei mesi invernali il gelo si accumula sui rami. Ed anche in questo caso gli alberi cadono sui cavi e centinaia di migliaia di cittadini sono costretti a sopportare inauditi disagi per il freddo a causa della mancanza di energia elettrica con la quale riscaldare le case. E le cronache dei giornali ripubblicano sempre lo stesso articolo.

Caro Signor Presidente vorrei farLe presente che ogni villaggio in Italia ha i cavi installati in trincea. Questa è la foto del reticolo che si snoda nella mia strada in una delle zone più selezionate di Washington.

Lei potrà dire: si rivolga al suo sindaco. L’ho fatto altre volte e mi sono rivolto anche al cronista del Post che in genere tratta questi argomenti. La risposta (piuttosto variegata e in qualche caso risentita) è stata che pali e cavi sono un sistema per consentire di riparare in breve tempo i guasti. Tesi illogica perché i guasti non si verificherebbero se la distribuzione di telefono, televisione e Internet fosse assicurata propriamente in trincea.

Dato che Lei, Signor Presidente, abita ora nella Capitale penso che questa segnalazione potrebbe esserLe utile per valutare quanto, anche in questo settore, gli Stati Uniti siano rimasti indietro di decine di anni rispetto al resto d’Europa.

Mi rendo conto che Lei deve confrontarsi in questo momento con ben altri problemi. Ma, se qualcuno dei suoi collaboratori, avrà la sensibilità di prospettarLe questo problema, Lei sicuramente si renderà conto che forzare le aziende del settore ad ammodernare le proprie strutture distributive, può consentire di evitare a centinaia di migliaia di cittadini forti e ripetuti disagi, pericoli per la propria salute e nello stesso tempo offrire la possibilità di impiegare migliaia di risorse umane.

Grazie per quello che sta facendo.

Mi creda con viva stima

Oscar Bartoli

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Dear Oscar

Well done.

I am from Britain and it always strikes me, and my European visitors to Washington, that we are in a third world country in the DC area, with the unsightly as well as exposed and vulnerable swathes of cable. Generally in England, and certainly in towns, the sight of exposed cables would not be acceptable. As you say, the exposed position makes them more liable to damage. In fact as a project developer in the third world I do use pole transformers when taking power to remote or underdeveloped areas. I do not know of many countries where this would be accepted in cities for new developments.

Strangely , still here in USA, in my local development there is not a cable in sight. The reality is that if there is a will, or a planning code, then cables will be underground.

Keep writing!

Sincerely

David Stiggers

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Dear Mr. Bartoli,

We agree wholehearedly with your letter and are grateful to you for taking the initiative to involve President Obama in this important issue. The infrastructure in this country is indeed twenty or more years behind Europe. Is it arrogance that America does not want to recognize this?

Perhaps you could start an Internet campaign -- you can reach out to many of your correspondents -- and we shall be happy to assist you with whatever is needed.

Many thanks,

Nicholas and Irene Vaslef



Dialogo Platonico dopo le elezioni europee

Fedone:
Maestro di sublime saggezza, dopo tanto errare per le terre del mondo sono qui di nuovo ai vostri piedi per suggere il distillato del vostro pensiero. Ci troviamo sul monte Olimpo a guardare alle cose della Terra ed in particolare a quanto e' successo nella penisola fatta a stivale dove, come nel resto dell'Europa Unita, si sono tenute le elezioni. Leggendo la stampa mi sono imbattuto in un titolo terrificante " Plebiscito mancato". Che vuol dire?

Platone:
Amato discepolo. Si tratta del solito contorcimento della stampa comunista italiana che vuol negare al Cavaliere di avere ancora una volta scompaginato le orde mediatiche che nell'ultimo mese si sono accanite contro di lui.

Fedone:
Guardi, Maestro, che al Cavaliere e' stato chiesto di rispondere a domande pertinenti sulle sue frequentazioni di minorenni, feste e baccanali nella villa sarda, utilizzo degli aerei di stato per scarrozzare nani e ballerine, come del resto faceva il suo tutore Craxi. E poi ci metta la richiesta di divorzio della moglie e la preghiera a chi gli sta vicino di avere cura della sua salute, perche' non dimentichiamolo, Silvio nazionale e' stato operato di tumore alla prostata e, stando alle informazioni che mi hanno dato i palafrenieri di Arcore, gli hanno messo un pacemaker due anni fa a Cleveland.

Platone:
Vedo che continui a farti portavoce delle accuse che la suburra di sinistra rivolge al Benefattore Massimo. Ma la realta' smentisce queste feroci aggressioni: le elezioni hanno visto un calo rispetto alle politiche del 2%. Ma il Partito della Liberta' si conferma come la forza politica di destra piu' importante in Europa.

Fedone:
Io non sono portavoce di alcuno, Luminosa Mente dell'Empireo. Vedo che Voi continuate a difendere l'indifendibile. I comportamenti personali, le tonnellate di bugie e di mancate risposte, sono un affronto all'opinione pubblica. Perche' la vita di un uomo pubblico, non e' privata ma di pubblico dominio.

Platone:
Esprimo il mio dissenso assoluto. Le vicende sessuali di un uomo politico non devono intaccare la validita' delle sue scelte compiute in nome ed a favore della collettivita' che lo ha eletto a quella alta carica.

Fedone:
Negli Stati Uniti ed in altri paesi occidentali le licenze sessuali di un politico, se scoperte, rappresentano la fine della sua carriera. Veda quello che e' successo al senatore John Edwards, quel democratico che ha tradito la moglie ammalata terminale di cancro. Una volta che il National Enquirer, un tabloid, ha scoperto la tresca, il senatore, che doveva essere il candidato naturale di Obama alla vicepresidenza degli Usa, e' sparito dalla circolazione.

Platone:
L'America non fa testo in Italia. Comunque il risultato delle elezioni non sara' stato un plebiscito per il Berlusca, il quale da buon venditore alza sempre il livello delle sue affermazioni. Ma e' comunque la conferma che gli italiani lo amano e lo seguono in massa.

Fedone:
Generoso Maestro: anche questa volta sono quelli che definisco 'magari-fossi-lui' e 'magari-fossi-lei', il popolo beota dei guardoni, di quelli che sospirano vedendo e seguendo la soap opera e confidano che LUI prevalga alla fine sui malevoli, sulla donna che lo accusa solo per interessi economici. Milioni e milioni di italiani allevati oppure nati e cresciuti con le sue televisioni, quelli che odiano gli intrusi dalla pelle scura e dagli occhi a mandorla. Insomma: plebiscito mancato sta a significare che si e' aperta una crepa per il Cavaliere che potrebbe diventare un crepaccio.

Platone:
Si tratta solo di assurdita', discepolo amato piu' volte nella carne e nello spirito. Il Cavaliere si rechera' a Washington nei prossimi giorni e l'abbronzato della Casa Bianca fara' bene ad ascoltare i suggerimenti che il Gagliardo Italico gli dispensera' gratuitamente per un pronto ristabilimento dell'economia mondiale, la soluzione dei grandi conflitti culturali, la diffusione di milioni di generatori elettrici a pedali per ridurre la dipendenza petrolifera. E adesso basta perche' mi sono rotto e voglio vedere Porta a Porta.

The Breast Cancer Race



Eravamo 60mila sul Mall per celebrare la giornata della lotta contro il cancro al seno. E siccome in America, i malati non si nascondono, migliaia di 'sopravvisute' con maglietta rosa, ostentavano co orgoglio la loro appartenenza al mondo di quelli che sono riusciti a vincere o a contenere in qualche modo la malattia che ha assunto in quasi tutti i paesi le connotazioni di una epidemia.
E'intervenuto anche il viecepresidente Joe Biden ma solo per presentare alla folla il medico Dr. Biden, sua moglie, che poi si e' schierata in prima fila aprendo la maratona.
Ed anche Giove Pluvio, dopo giorni e giorni di pioggia che ha trasformato il prato del Mall in un acquitrinio, ha per qualche ora sospeso le ostilita'.

Il Body Language di Obama




In un mondo dominato dalla comunicazione dell’immagine, un politico di successo deve possedere una naturale eleganza, sapersi circondare di ottimi e fidati collaboratori, e sapere gestire il proprio ‘body language’. Sono talenti che il presidente Obama possiede e che giustificano il successo che questo 47nne ottiene presso le platee più diverse. Nel suo formidabile intervento all’università del Cairo Obama ha saputo interpretare con compostezza ed efficacia quanto andava leggendo sul teleprompter, sottolineando con moderata gestualità, i passaggi più importanti del suo discorso che sino all’ultimo momento aveva personalmente corretto. Poi si è cambiato d’abito: ha indossato una maglietta nera su un paio di pantaloni Kaki, ha fatto una rapida visita in elicottero alle piramidi di El Giza per poi farsi portare all’aeroporto. Dopo avere salutato personalità egiziane e diplomatici americani rispettosamente in attesa, si è messo a salire di corsa e senza sforzo la lunga scala collegata alla porta del suo AirForce One.
E quella dimostrazione di efficienza fisica ha parlato più di mille parole. Tutto studiato, si dirà, per i media internazionali. Verissimo. Ma c’è chi se lo può permettere e chi invece, quando ci prova, scade nel ridicolo.

Obama parla ai musulmani

Questa mattina mi sono messo davanti al computer alle 5:30 per seguire in diretta sul web della Casa Bianca il discorso del Presidente Obama dall'universita' del Cairo, rivolto al mondo musulmano e tradotto in dodici lingue.
Un grande intervento che trovate sui principali giornali italiani.
Puo' piacere o meno, ma Obama sta dando un'impronta indelebile alla sua presidenza, dimostrando che un vero statista deve essere un 'visionario', come si dice da queste parti, e deve proiettarsi nel futuro per garantire soprattutto un clima di pace tra le genti.
Che il Dio dei musulmani, ebrei e cristiani ce lo conservi a lungo.

La festa della Repubblica a Washington




Piu' di mille invitati si sono riversati in Piazza Italia, la cupola coperta dell'Ambasciata italiana a Washington, per la celebrazione della Festa della Repubblica. Ma l'ambasciatore Giovanni Castellaneta, assistito dalla sua splendida moglie che ha avuto nei giorni scorsi l'onore di un lungo articolo elogiativo sul Washington Post, ha voluto attualizzare l'evento puntando sulla ricostruzione delle aree dell'Abruzzo colpite dal terremoto del 6 aprile. Sono stati proiettati dei video che hanno illustrato lo sforzo dela Protezione civile e delle migliaia di volontari accorsi ad aiutare quelle infelici popolazioni. Un trittico ligneo, scampato alla distruzione dell'Aquila, era esposto a dimostrazione che il passato non si cancella. Un giovane pianista di otto anni ha suonato da esperto virtuoso per confermare col suo talento che il futuro e' ancora luminoso per gli italiani. Nel suo intervento Giovanni Castellaneta ha voluto ringraziare gli Stati Uniti che si sono mobilitati per garantire gli aiuti alle popolazioni colpite dal sisma. Nancy Pelosi, terza autorita' in linea dopo il presidente Obama ed il suo vice, ha voluto portare la sua testimonianza di italoamericana legata profondamente ai luoghi della sua famiglia. E lo ha fatto ricordando che gli italiani hanno scoperto questa terra, le hanno dato il nome ed hanno contribuito con il sacrificio di generazioni di emigranti alla sua crescita.


Quei comunisti della stampa estera....vergogna!!!

Queste sono alcune lettere indirizzate al Times Online da lettori 'comunisti' della Perfida Albione che ce la mette tutta per screditare quel Sant'uomo del Cavaliere Massimo.


Il Times e' notoriamente un quotidiano conservatore, ma si tratta solo della facciata. In effetti, sotto la guida di quel pericoloso pescecane chiamato Murdoch (dicono che sia di estrema destra, ma a lui interessano solo i dollari e gli euri), prende da tempo ordini da quella sinistra italiana che, nonostante sia ridotta ad un pollaio di capponi pigolanti, in realta' a sua volta prende ordini dai dirigenti di quella Cupola ex massonica, comandata da Licio Gelli, con la saltuaria presenza dell'inossidabile Andreotti e del picconatore Cossiga, che vuole rimettere in riga il 'fratello' Silvio che non obbedisce agli ordini e se la spassa con le minorenni (che poi, come giustamente ha fatto notare uno degli schiavi del Cavaliere, 'minorenne' e' solo un minore di 14 anni. Percio' se vai con una che di anni ne ha 16 o 17, ma che vogliono da me?).


Anche tutte le altre testate inglesi, americane, francesi e di lingua spagnola che criticano ferocemente il Grande Benefattore sono paracomuniste e al servizio della Cupola e degli interessi plutoislamici che vogliono l'annientamento dell'occidente, la restaurazione di regimi che aboliscano le liberta' conquistate dalle donne, considerate il pericolo numero uno dell'umanita' quando le si lascia troppo libere di dire quello che pensano e di fare quello che vogliono. (Vedasi lo sconquasso causato dalla signora Lario, moglie del Grande Prolificatore, con le sue dichiarazioni alla stampa di sinistra).


Conclusione: gli articoli di feroce critica della stampa 'comunista' internazionale contro il Leader Astrofisico dell'Italia sono una chiara manovra (per chi sappia leggere tra le righe) per dimostrare che la cultura occidentale e' corrotta (esempio indiscutibile e' l'Italia) e che pertanto dovra' essere sostituita da un altro sistema di valori.


E con questa nostra sottile interpretazione che ci e' stata fornita da fonti autorevoli di Washington (amena cittadina della Virginia a 60 miglia dalla Capitale), promettiamo ai nostri Lettori che non ci interesseremo piu' del Signor Berlusconi, perche' ci pensano gli altri, e perche' sinceramente ci sono problemi piu' importanti che meritano la nostra attenzione.


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Can someone remind me how old berlusconi is? Civilised_european, London, Berlusconi is 73 years old *) Only with foreign press we can show the true Berlusconi, the corrupt's man. Help us, Thanks

01 June 2009

Berlusconi is Italy's greatest disaster since World War II. All people around...the price Italy will pay for many many years ahead will be terrible. Berlusconi's 'gaffes', tricks, lies, crimes and rudeness are not a Reality...

01 June 2009

The problem is not Berlusconi: the problem is the italian people, that loves him, that approve the governement...quot* is nonsense, italians are like that: choose a PM like Berlusconi, that is and acts exactly italiano.

01 June 2009


Once upon a time lived in France a Berlusconi like entrepreneur called Bernard Tapie, who liked football &*...carreer, so that he turned back to where he came from: the Showbiz. Soon a Mr Berlusconi singer again?

01 June 2009

...italian national residing in the Uk and it sadden me that Berlusconi , thanks to his televisions and press has reduced my country...fellows in eunuchs, they repeat amongst themselves exactly what Berlusconi tells them . Please help Italy to get rid of this apology...

01 June 2009

...to free from communications controls that is made by Berlusconi. Italian people is unable to build a clear opinion of...economic, politics and so on, and many believe that Berlusconi will improve Italy. Europe may save us?

01 June 2009

Berlusconi and Ancelotti were Italians in Serie A. Problems could work themselves out over time without cultural differences. At Chelsea...

01 June 2009

Berlusconi is an embarrassement to Italy and the western world. The sooner the italians dump him, the better it is for them and the rest...

01 June 2009