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Agora e il fanatismo religioso

Agora non e' ancora in programmazione negli USA e chissa' quando lo faranno vedere, perche' a non uscirne bene sono i fondamentalisti cristiani e gli ebrei. Abbiamo visto Agora su una copia riservata. Il film non ci e' sembrato un capolavoro. I personaggi sono 'urlati' e l'intenzione di sottolineare il fanatismo religioso e' spesso troppo insistita e monocorde. Ma il progetto merita attenzione perche' ripropone una figura femminile di grande rilievo e troppo a lungo dimenticata.
Ospitiamo questo articolo di Nicola Facciolini che ci scrive dall'Aquila.
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Il kolossal Agorà esalta Ipazia faro, icona e sentinella della Ragione e della Verità nella ricerca dell’Universo e della Persona. L’intuizione nel cono di Apollonio. La sua amicizia con Sinesio, vescovo di Tolemaide, e con il prefetto imperiale Oreste. Ipazia è una figura cristiana? A chi l’accusa nel film di essere atea e di non credere in alcun dio, risponde:“Non è vero, anch’io ho un dio, è il libero pensiero filosofico”. Ipazia interrogava l’Universo e Dio. Fu uccisa per invidia come molte donne nella Storia. Ma di quale scontro tra Fede e Ragione parlano agnostici ed atei? Ma quale paura per il Vaticano? Quali pensieri contorti si aggirano nella mente dei nemici della Chiesa? Giustizia è fatta nel film Agorà del regista cileno Alejandro Amenàbar, per vivere la realtà di una civiltà remota:“Agorà non è un’offesa al Cristianesimo ma è un film contro tutti i fondamentalismi; non c’è stata alcuna pressione del Vaticano per frenare l’uscita della pellicola: considero Ipazia la versione femminile di Gesù. Il suo insegnamento era la tolleranza verso gli altri, la comprensione e il rapporto che aveva con i suoi allievi era simile a quello di Gesù con i discepoli. Prima di iniziare a girare ho voluto rivedere Il vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini”. Esemplare la fotografia di Xavi Giménez: magistrali le sequenze degli scontri dall’alto. Per scoprire il punto di vista di Dio che osserva gli uomini accecati dall’odio religioso. I fanatici, facendosi forza del gruppo, diventano quasi come formiche in preda alla frenesia della distruzione della Biblioteca di Alessandria. L’Impero Romano d’Occidente non sopravvisse perché diviso e non amava la Scienza. La testimonianza di Socrate Scolastico. Noi cristiani abbiamo moltissimo da farci perdonare. Chi ben comincia è alla metà dell’opera: ora bisogna riscoprire le figure femminili dei duemila anni di Cristianesimo genuino. Cirillo d’Alessandria, ricordato nella liturgia siriaca e maronita come “una torre di verità e interprete del Verbo di Dio fatto carne”, è stato proclamato Santo e Dottore della Chiesa da Papa Leone XIII nel 1882. La Chiesa lo ricorda (memoria facoltativa) il 27 Giugno. C’è molta Astronomia nel film che è arrivato in Italia il 23 aprile 2010 grazie alla mobilitazione del popolo della nuova agorà di Internet, prima di sbarcare nei paesi anglofoni. Un film in memoria di donne coraggiose come Neda Salehi Agha-Soltan. L’Unesco istituisce il Premio Ipazia. Per secoli la scienza sperimentale moderna ha creduto di avere un solo padre, il cattolico Galileo Galilei, quando in realtà possiede anche una madre, nata 1200 anni prima: Ipazia.

(di Nicola Facciolini)

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