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Sesso tira sesso...


Ma che succede a questi americani?Un allenatore di una squadra giovanile di football ed uno di una squadra di pallacanestro sono denunciati da ex atleti che sarebbero stati abusati quando erano ragazzi. Uno dei candidati alle primarie repubblicane, Herman Cain, e' accusato da quattro donne che affermano di avere subito pressioni sessuali per le quali sono state tacitate con buonuscite. Adesso e' la volta di una signora che dichiara di avere avuto una relazione sessuale durata la bellezza di tredici anni. Cain smentisce tutto ma non e' da escludere che nei prossimi giorni si debba ritirare dalla competizione. Il magazine Newsweek, oltre ad ospitare una intervista a Lapo Elkan il quale strologa su come cambiare l'immagine dell'italia alla stregua di quanto sarebbe riuscito a fare nel ripristinare la propria dopo il noto episodio dell'overdose in casa del trans che lo ha salvato chiamando l'ambulanza, bene: il periodico americano ci fa sapere che circa il 5 per cento della popolazione americana e' affetto da sexual addiction, che non e' una percentuale da poco considerando che la popolazione degli Stati Uniti ammonta a 307 milioni di cittadini.
La morale che se ne trae e':
1) meglio non mandare i propri figli a competere in squadre varie a meno che non si facciano i dovuti accertamenti sulla igiene sessuale degli allenatori.
2) Silvio che si dedicava con entusiasmo al bunga-bunga per il quale siamo ormai famosi in tutto il mondo, in fin dei conti rientrava in quella categoria numerosa di assatanati del sesso di cui parla la rivista americana.
3) I repubblicani americani, tutti casa e famiglia, hanno rappresentanti con alti livelli di testosterone.

American Airlines in forte turbolenza

American Airlines ha annunciato che ha presentato richiesta di essere inserita nel Chapter 11 bankruptcy che corrisponde alla nostra amministrazione controllata. La decisione e' stata presa per consentire alla compagnia di creare una struttura di costi e debiti che sia competitiva nel lungo periodo e nello stesso tempo consenta di garantire ai clienti una copertura mondiale dei propri servizi. AMR, la capogruppo, ha assicurato che American Airlines, American Eagle e le altre societa' onoreranno i biglietti e le prenotazioni e continueranno ad operare i loro voli normalmente durante il procedimento di bancarotta usando 4,1 miliardi di dollari in contanti.


DI LAGO, il nuovo CD di Susy Bellucci

Reperibile a Firenze nei negozi elencati sul sito www.susybellucci.com, oppure attraverso richiesta diretta a questo indirizzo di posta elettronica, a partire dal prossimo 20 dicembre. (info@susybellucci.com)

Dopo anni di lavoro dedicato alla musica popolare e alla musica per l’infanzia, è in arrivo un nuovo CD di Susy Bellucci in veste di cantautrice.

Non è un concept album, né ha pretese di coerenza stilistica: è piuttosto un “dilagare” nei temi, negli stili e nelle vocalità.

Si tratta di testi scritti nel tempo, che abbracciano argomenti vari. Spiccano i riferimenti alle figure femminili, in un contesto di considerazioni ad ampio raggio sui risvolti della vita.

Musicati negli ultimi anni, con l’aiuto dell’insostituibile Giulio Clementi, musicista e artista a tutto tondo, che svolge con Susy un lavoro appassionato e minuzioso, curando ogni aspetto dell’opera, dalla composizione all’arrangiamento, dalla registrazione alla realizzazione grafica, i brani sono stati ancora una volta arricchiti dalla presenza di amici musicisti di grande calibro, da Stefano Bollani a Piero Borri, Marco Caputo, Marilena Cutruzzulà, Lorenzo Lapiccirella, Veronica Lapiccirella, Lorenzo Marianelli, Raffaello Pareti, Gianrico Righele , e altri ancora.

Gli emigranti scrivono al Ministro Ambasciatore Terzi

(Riceviamo e volentieri pubblichiamo)

Caro Ambasciatore Terzi di Sant'Agata,

e' con gioia che abbiamo appresa la notizia della Sua nomima a Ministro degli Affari Esteri; come si dice nella lingua del nostro paese di adozione "Washington's loss is Rome's gain", ma allo stesso tempo possiamo dire, con convinzione, che questo "loss and gain", crea de facto una "win-win situation".

Riteniamo che in questa situazione cosi' turbolenta della politica italiana ed altrettanto difficile per l'economia mondiale, la Sua esperienza come Ambasciatore d'Italia a Washington possa essere determinante per trovare soluzioni rapide e concrete, finalizzate a ridurre i problemi degli italiani all'estero.

In diverse occasioni, recentemente anche durante la riunione da Lei convocata a Washington il 29 ottobre u.s., abbiamo affrontato e dibattuto assieme come riorganizzare gli organi di rappresentanza Comites e CGIE, apprezzando la Sua disponibilita' e professionalita' nell'affrontare a fondo questa problematica e nell'impostare delle soluzioni di soddisfazione per tutti e, come suggerito dall'allora Direttore Generale DGIT, Ambasciatore Benedetti in una sua circolare data 20 febbraio 2007, che l'elette rappresentanze degli italiani all'estero (Comites) siano," da una parte informate, se possibile previamente - di ogni decisione suscettibile di determinare conseguenze per la comunita' delle rispettive circoscrizioni non che' dei contatti avuti con le Autorita' locali su temi di interesse della collettivita'; dall'altro, invitare e/o associare i Comitati, e in particolare i loro Presidenti, a partecipare ad ogni manifestaziione organizzata dalla Sede sia in campo culturale che economico o scientifico".

Solo cosi' puo' prevalere lo spirito di cooperazione ed armonia fra le due Istituzioni: le rappresentanze Diplomatico Consolari ed i Comitati eletti per la rappresentanza dei nostri connazionali residenti all'estero.

Confidiamo dunque che, grazie alle Sue conoscenze ed alle Sue esperienze, non venga perso dell'altro tempo per attuare quelle riforme rimaste da tempo in cantiere e per dare la spinta definitiva per la realizzazione dei progetti di maggior tutela degli italiani all'estero, d'insegnamento e diffusione della lingua e cultura italiana, di promozione dei prodotti italiani all'estero e di rafforzamento della cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia ed il resto del mondo.

Il successo ottenuto, tramite e soprattutto il Suo interessamento, per il ripristino del programma AP e' evidenza del Suo saper fare', come Lei sa rispondere, ed ha risposto, ad un giusto appello.

A questo punto dovrei terminare questo mio scritto, ma non posso farlo senza fare riferimento al problema che assilla piu' di tutti una certa categoria di Italiani residenti all'estero; quello di essere stati privati della loro cittadinanza dopo che, per la maggior parte per ragioni di lavoro, aver dovuta acquistare la cittadinanza del paese di adozione. Certo e' stata data loro la possibilita' del "riacquisto", purtroppo con una data di scadenza per esercitare questo diritto di poter morire cosi come sono nati, ITALIANI, e per nascita e per discendenza.

Oggi ai connazionali che per svariate ragioni, sopratutto di comunicazione ed informazione, non sono stati in grado di esserne a conoscenza, viene negato il diritto al riacquisto della cittadinanza.

Bastava non inserire una data di scadenza per la domanda di riacquisto che oggi, TUTTI gli aventi diritto potrebbero esercitare. Oggi potrebbe essere altrettanto facile, seguendo il dovuto iter, eliminare questo ostacolo.

Se, come ha recentemente definito il Presidente Napolitano, e' una "follia,, un'assurdita' che non venga riconosciuta la cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri, un diritto elementare"...come si puo' definire il negare la cittadinanza a coloro che essendo nati in Italia, da genitori italiani, si trovano ora in condizioni di poter rientrare nel loro paese natio, nella loro Patria, solo incanalandosi alla frontiera nelle fila degli extra-comunitari, come stranieri?

Attenderemo con ansia una risposta/soluzione a questa ingiustizia.

E' con apprezzamento e sincerita' che, sono sicuro anche a nome degli italiani delle nostre circoscrizioni consolari, che Le auguro un proficuo lavoro ed il massimo successo nel raggiungimento di questi nostri obiettivi.

Carmelo (Melo) Cicala,

Washington, D.C.

Presidente del Comites di Washington, DC

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Bravo, era or ache qualcuno si facesse vivo.

Ciao Antonino Lombardo

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Caro Oscar,

speriamo venga presa in seria considerazione.

Ti abbraccio

Roberto Cirimbelli

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Non credo che sia all’altezza.

salvatore

Ambasciata d'Italia Washington

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Inghilterra docet: tutto a carico di chi paga le tasse



Secondo il Mail Online, quotidiano britannico, Paul Mason dopo avere perduto quasi la meta' del suo peso che lo aveva fatto classificare come l'uomo piu' grasso del mondo, grazie ad una resezione gastrointestinale, adesso chiede al servizio sanitario pubblico inglese che gli facciano un'operazione plastica per eliminare la quantita' di pelle flaccida che si e' determinata a seguito del drastico dimagrimento. Paul Mason, un ex postino licenziato perche' apriva le lettere, era arrivato a ingurgitare 20mila calorie al giorno quando la media (considerata eccessiva in America oggi) e' di 2mila calorie. L'ex postino e' costato sino ad ora oltre un milione di sterline al contribuente britannico. Il Servizio Sanitario al momento si rifiuta di accordare il permesso per l'operazione di plastica sino a quando Paul Mason, 50 anni, avra' dimostrato di mantenere un peso ridotto.

Viaggio in piedi per colpa del grassone


Gli americani sono 307 milioni e di questi 130 milioni sono dichiarati obesi. Tra gli obesi ci sono poi i super obesi che creano gravi problemi quando prendono un aereo o devono essere trasportati in ospedale. Nei giorni scorsi i media americani hanno pubblicato la storia di un tale che nel volo tra Anchorage, Alaska e Philadelphia, su un aereo della US Airways, ha dovuto farsi sette ore in piedi perche' un passeggero obeso (183 Kg) gli rendeva impossibile occupare il proprio posto. La compagnia aerea ha proposto di dargli un buono di duecento dollari a fronte di un biglietto del costo di quasi mille dollari, che il passeggero ha rifiutato. Alcune compagnie stanno obbligando i passeggeri obesi a pagare due biglietti, anche se sono insorte le associazioni a difesa dei diritti costituzionali dell'individuo. Il passeggero che e' dovuto rimanere in piedi per le sette ore del viaggio senza potere allacciare la cintura in decollo e atterraggio ha chiesto agli assistenti di volo di potere utilizzare uno dei sedili normalmente usati dal personale di cabina. Ma ha avuto un cortese rifiuto.
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Oscar, I found Your letter all very interesting and some amusing about the overweight population especially because most of the people that I see in the health care field are truly obese. Thanks again.

Angelo Washington DC

IMPRESE SPAZIALI


DOPO 5 MESI TORNANO SULLA TERRA TRE ASTRONAUTI DALLA ISS

MOSCA - Dopo cinque mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), sono rientrati sulla terra tre astronauti che erano nello spazio. Il modulo di discesa della navicella spaziale Soyuz TMA-02M e' atterrato nelle steppe del Kazakhstan con a bordo il cosmonauta russo Sergei Volkov e gli astronauti statunitense, Michael Fossum, e giapponese, Satoshi Furukawa. Dalle immagini trasmesse dalla tv russa poco dopo lo sbarco, i cosmonauti sono apparsi in buona forma e sorridenti davanti alle telecamere; poi, avvolti da coperte blu per proteggersi dal freddo della steppa innevata, sono stati accompagnati a fare i primi esami medici.

A bordo della Iss rimangono altri tre cosmonauti, l'americano Dan Burbank e i russi, Anton Shkaplerov, e Anatoly Ivanishin. I tre sono partiti dal cosmodromo russo di Baikonur il 14 novembre, con una missione che ha segnato la ripresa dei voli verso la Iss, dopo la perdita della navicella russa che si e' schiantata ad agosto, subito dopo il lancio.

Un incidente che ha fatto ritardare di due mesi il lancio del nuovo equipaggio, inizialmente previsto per settembre. Il 21 dicembre un nuovo volo portera' altri tre cosmonauti a bordo della Iss che, a quel punto, avra' un equipaggio completo. Dopo il ritiro degli shuttle americani, a luglio, la Russia attualmente e' l'unica nazione in grado di trasportare esseri umani sulla Iss.

(Air News International)

Gli anticorpi indispensabili


Gli italiani hanno la memoria cortissima. È bastato che il Cavalier Caimano si fosse dimesso per consentire ai berluscones di inneggiare alla generosità del “grande statista” e cancellare con un colpo di spugna 17 anni di malgoverno, di illegalità, di corruzione, di crescita della criminalità organizzata, di continua offesa alla dignità e alla credibilità del nostro Paese. 34 anni fa mi ero resa conto di chi fosse Berlusconi in occasione della rapina che aveva perpetrato, con l’aiuto di Cesare Previti, ingannando la minorenne Annamaria Casati Stampa, che in seguito avrebbe sposato mio fratello. Si trattava di un "affare" che avrebbe portato nelle mani di Berlusconi, in cambio di poche lire visto che non è mai stato pagato quanto pattuito, la Villa di Arcore, i terreni su cui sarebbe stata costruita Milano-2 e un patrimonio di valore inestimabile in arredi e opere d’arte, che furono dati in garanzia per ottenere un finanziamento multimiliardario dalla Banca Popolare di Milano. Da allora non ho mai smesso di denunciare l’accaduto e le successive malefatte del Cavalier Berlusconi, convinta che una persona profondamente amorale e disonesta, con il culto dell’illegalità e della corruzione, possa perdere il pelo ma non il vizio. Non avrei però immaginato che avrebbe trascinato l'Italia all'attuale disastro, coinvolgendo perfino l'Europa e le economie dell'Occidente. Non sono solo sue le colpe; ad esse si aggiunge il grave default politico, anche europeo, che rende l’odierna situazione rischiosa per tutti e particolarmente pericolosa per l’imprenditore Silvio Berlusconi. Il quotidiano tedesco “Sueddeutsche Zeitung” sostiene che: “dall’inizio dell’anno le azioni di Mediaset hanno perduto quasi il 50% e che il giorno dell’annuncio delle dimissioni il titolo è precipitato di un altro 10%. Indubbiamente gli investitori fanno cadere le aziende del multimiliardario. Lo scetticismo è grande. Se è vero che l’imprenditore Berlusconi da anni ha tratto vantaggio dal Presidente del Consiglio Berlusconi, che la doppia vita di questo italiano era un unico conflitto d’interessi – che cosa comportano le dimissioni del politico? Quando l’imprenditore aveva problemi con la giustizia – falsa testimonianza, corruzione, falso in bilancio, evasione fiscale – il politico sapeva spesso trovare una soluzione. Come con la legge sull’immunità, votata nel giugno 2003. Ma che cosa succederà se non può più fare approvare le sue leggi?”. ll mega conflitto di interessi, contro il quale le forze politiche non si sono seriamente impegnate, è stato il vero motore della ricchezza personale di Berlusconi composta, oltre che da un immenso patrimonio immobiliare, dalla Mediaset, dalla Banca Mediolanum, dal Club calcistico AC Milan, dalla casa editrice Mondadori, dai video shop, dai grandi magazzini, dalle agenzie pubblicitarie, dal teatro Manzoni a Milano, dal quasi monopolio del mercato televisivo italiano con i relativi enormi introiti pubblicitari di Fiat, Telecom Italia, Enel, etc. Abbiamo sempre ritenuto che la rivolta del Premier contro la Magistratura fosse finalizzata ad evitare le condanne, ma oltre a questo era spinto dalla necessità di salvare la “roba”, come dimostra anche la sua strenua opposizione alla tassa “patrimoniale”. Dobbiamo augurarci che vengano finalmente stabiliti i limiti massimi di quote sul mercato televisivo mentre Mediaset perde terreno e ne guadagnano i concorrenti Sky e La7. Non ci illudiamo che questo nefasto capitolo della Storia italiana si concluda presto, anche se, come sostiene Critica Liberale, in un sistema complesso non si può essere per così tanto tempo incapaci, arroganti, dilettanti e predatori. E’ motivo di angoscia sapere che il ventennio berlusconiano ha privato molti italiani degli anticorpi indispensabili a difendere e salvare la libera democrazia con i valori e i principi sui quali si fonda. La nostra battaglia continua; la dedicheremo soprattutto alla Ricostruzione morale ancor prima che politica ed economica dell’Italia.

Beatrice Rangoni Machiavelli

Parcheggio all'ultimo piano


Il sindaco di Sunny Isles Beach in Florida ha fatto approvare dalla giunta un progetto targato Porsche Designer che prevede la costruzione di una torre-condominio di 57 piani. E fin qui niente di speciale. Chi sara' in grado di comprare un appartamento con prezzi che arrivano sino ai nove milioni dollari, oltre ad una vista spettacolosa dell'oceano, avra' la possibilita' di entrare in casa con la macchina.
Il progetto prevede infatti che ogni unita' abbia dai due ai quattro posti macchina di fronte alla porta. Una volta entrati in uno dei tre ascensori della Torre e spento il motore il sistema condurra' al piano e poi un braccio meccanico spostera' la vettura nel posto riservato. Al proprietario conducente non resta che scendere dall'auto, infilare la chiave nella toppa ed entrare in casa. Ma se dovesse mancare la corrente elettrica a cuasa di uno dei tanti uragani che si abbattono sulla Florida?
Il progettista non ha dato risposte cosi come non e' chiaro se la stabilita' della Torre sara' in qualche modo compromessa dal peso delle vetture parcheggiate ai piani alti dell'edificio. Ma si tratta di inezie. I tedeschi del centro Porsche Design pensano a tutto. E poi: vuoi mettere la soddisfazione di mostrare la Ferrrari proprio fuori della porta di casa al 57 piano?

Che classe!


I professori ci sono abituati. In ogni lingua circola il motto: "Chi sa, fa e chi non sa, insegna." Ma certi professori hanno dimostrato di saper fare bene e di ritirarsi al momento giusto. E' quello che in America si definisce lo spirito del Cincinnato, che accomuna George Washington e Giuseppe Garibaldi, due grandi generali che, comunque, hanno insegnato e lasciato molto alle nazioni che hanno contribuito a formare.
Nello slang giornalistico si definisce 'lecchino' un articolo che inneggi a qualche personalita'. Visto che non dobbiamo niente a nessuno e visto che non siamo sulla lista paga di alcuno ci viene la voglia, carissimo Lettore e carissima Lettrice, di dire che il professor Monti dimostra una classe che ci ha lasciati stupefatti ed alla quale non eravamo piu' abituati. Per anni i nostri media sono stati pieni delle scorregge, pernacchie, dito medio alzato dell'onorevole (si fa per dire) Bossi e accoliti; delle gaffes e barzellette sporche e talvolta blasfeme del modesto inquilino di Palazzo Chigi; degli scandali sessuali che hanno fatto di noi italiani la barzelletta dei tassinari di tutto il mondo.
Imbattersi in uno come Mario Monti che, oltre a esprimersi in un italiano 'non di spizzico', riesce pure a dimostare a braccio di avere un ottimo 'sense of humour' e' come scoprire che esiste anche un'altra Italia.
Grandiosa la risposta data ad un giornalista che gli chiedeva se doveva chiamarlo Presidente o Professore. "In Europa e in altri paesi nelle riunioni internazionali ci si chiama solo Mr o Mrs."
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complimenti, bel lavoro

sisci

beijing

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Caro Oscar,

con la sana e affettuosa satira... della quale in Italia siamo sempre stati maestri, il motto che tu hai citato qui circola così: "Chi sa fa, chi non sa insegna e chi non insegna governa." ...e ci auguriamo tutti che il Professor Monti governi bene come ha cominciato. Un caro saluto all’ “ITALIA” di Washington.

Francesco Gherardini Firenze

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Caro e stimato Bartoli,
leggo sempre con attenzione e piacere la newsletter che hai la cortesia di inviarmi, e di cui ti ringrazio.
Argutamente metti tra virgolette la parola vestali, con cui identifichi le "collaboratrici" dell'infausto salapuzio; e se invece le chiamassimo "svestali" non renderemmo meglio l'idea dei meriti che hanno acquisito presso il clown inopinatamente divenuto presidente del consiglio? Ed anche riferendoci a lui, non sarebbe più immediato chiamarlo semplicemente "burino"?
Con viva amicizia.
Pier Carlo Tesi
da Firenze
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Yours is an excellent newsletter Oscar. This is a great service to both Italy and America. THANK YOU for including me in your distribution list.

HAPPY AMERICAN THANKSGIVING CELEBRATION TO YOU AND YOURS AS TOGETHER WE CREATE THE EMERALDPLANET..

Dr. Samuel Lee Hancock, CM,
President & Executive Director
EmeraldPlanet

Attempt to assassinate the president

A federal prosecutor said Thursday that a man accused of firing shots near the White House will be charged with attempting to assassinate the president or a member of his staff.

Oscar Ramiro Ortega-Hernandez, who was detained Wednesday in Pennsylvania, was allegedly involved in a shooting Friday night near the White House. Two bullets were found on the White House grounds, one of which hit the building's bulletproof windows, according to the Secret Service.

CNN Breaking News

Shame, Shame, Shame !!!


Le immagini girate da un cellulare mostrano i poliziotti di New York che si accaniscono contro una ragazza, una delle tante persone del movimento Occupy Wall Street che hanno cercato di superare le barricate che impedivano agli estranei l'ingresso nel celebre quadrilatero finanziario. Le immagini sono commentate da un coro di 'shame, shame' 'vergogna, vergogna'. Dopo che martedi il sindaco Bloomberg ha dato ordine di evacuare la tendopoli nata nello Zuccotti Park, adducendo problemi sanitari e il rumore che avrebbe disturbato gli abitanti della zona, i manifestanti sono tornati ugualmente sui prati del parco unendosi ad altri cittadini che simpatizzano con loro. Centinaia di manifestanti hanno bloccato le strade principali a Portland in Oregon, Los Angeles, California e Las Vegas Nevada. Sono 250 le citta' americane nelle quali si sono avute manifestazioni di piazza con decine di arresti. Occupy Wall Street si sta rivelando un movimento di portata internazionale. Le T-shirt indossate dai manifestanti mostrano scritte in cui un 99% della popolazione americana e' opposto a l'1% che possiede tutta la ricchezza disponibile. A differenza del Tea Party, la cui origine e' stata manovrata dalle frange fondamentaliste repubblicane, questo movimento nasce dalla pesante situazione degli Stati Uniti caratterizzata da 15 milioni di disoccupati ai quali si aggiungono 9 milioni di precari. Si tratta di un terreno sul quale dovra' misurarsi la campagna del Presidente Barack Obama per la sua sempre piu' improbabile rielezione nel novembre 2012, nonostante la pochezza intellettuale dei candidati repubblicani che si misurano nelle esibizioni televisive.

IL PACCHETTO MONTI

Ho passato 32 anni con incarichi di responsabilità istituzionale all’Unione Europea. Come rappresentante dei Consumatori, il Commissario al Mercato Interno, Mario Monti, era il mio interlocutore, mentre il supporto del Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo, Giorgio Napolitano, è stato essenziale al fine di portare al successo il mio impegno per il riconoscimento del ruolo della Società Civile nella Revisione dei Trattati di Roma (art. 257 – Nizza 2000), prioritario per realizzare una democrazia partecipativa e avvicinare l’UE ai cittadini. A Bruxelles c’è la buona abitudine americana di riunirsi la mattina presto al breakfast per discutere i problemi sul tappeto nel Parlamento Europeo o nelle altre Istituzioni. Un gruppo di giornalisti italiani aveva chiesto di incontrare il Commissario Mario Monti. Ho avviato il dibattito dicendo che avevo compreso il sistema Monti per far approvare le sue proposte. Ne presentava un pacchetto nel quale erano presenti iniziative che per alcuni Paesi erano essenziali e che, pur di ottenerle, erano disponibili ad approvarne altre poco gradite. Con un sorriso il Commissario disse: “Non è proprio così, ma riconosco che c’è del vero”. Credo che la grande maggioranza degli italiani sia consapevole di quanto grave sia la situazione dell’Italia nell’ambito di una Europa in crisi e di un Occidente travolto dai cosiddetti “mercati”, cioè la speculazione finanziaria e le banche. Il Governo Monti nasce in un periodo paragonabile a quello dell’Italia del dopoguerra; secondo alcuni non siamo sull’orlo di un baratro, siamo già nel baratro. Le macerie sono quelle dei valori, dei principi, del rispetto delle leggi, dell’etica nella politica. l 90% degli italiani ha fiducia nel Presidente della Repubblica; il 70% nel Professor Mario Monti: se queste percentuali potessero applicarsi a tutti i rappresentanti politici, si potrebbe sperare nella piccola luce che si è accesa in fondo al tunnel.

Beatrice Rangoni Machiavelli


L'abito fa il Monaco


Abituati a vedere e sentire per tanti anni il pifferaio che faceva ballare il serpentello sulla piazza di Marrachesh, abbiamo seguito in streaming la presentazione del Governo fatta dal Presidente, prof. Monti e dobbiamo riconoscere che e' stato come respirare un po' di aria pura dopo tanti miasmi.
Perche', al di la' dei talenti professionali che tutto il mondo riconosce all'ex Commissario Europeo, chi ricopre importanti incarichi pubblici deve avere stoffa di statista e sapersi comportare come tale.
Siccome nel mondo della comunicazione in cui siamo immersi conta grandemente il 'body language', il linguaggio del corpo del nostro Primo Ministro 'illustra' serenamente e con grande dignita' l'incarico e le pesanti responsabilita' che deve portare sulle sue spalle.
L'abito fa il Monaco, non solo i talenti personali. Raramente i soldi fanno il Monaco, perche' la chirurgia plastica, l'incultura, l'approssimazione, la volgarita' di fondo trovano sempre il modo di emergere.
La notizia, inoltre, della nomina a Ministro degli Affari Esteri dell'ambasciatore Giulio Maria Terzi di Sant'Agata ci riempie di gioia, perche' in questi anni lo abbiamo seguito da vicino, collaborando con lui e abbiamo avuto modo di apprezzare il suo tenace lavoro di rappresentante di un'Italia che, non certo per colpa sua, era la barzelletta delle cancellerie diplomatiche e del governo di Washington.
Ma, soprattutto, un grazie affettuoso al Presidente Giorgio Napolitano, un grande italiano.
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Sappiano gli autori del complotto e del golpe bianco, che gli Italiani amano la Libertà e la Giustizia. La nostra Storia lo dimostra.
Nicola Facciolini [nicola.facciolini@tin.it]
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ORA SPERIAMO CHE LO LASCINO LAVORARE E CHE GLI SPECULATORI AVVOLTOI LA SMETTANO DI SBRANARE IL NOSTRO PAESE.

UN SALUTO CORDIALE ,

LUCILLA (rOMA)

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sante parole!

ma non è finita, le pallottole vaganti post battaglia sono le più pericolose perchè non si sta più all'erta.

saluti da bg

susanna

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Caro Oscar,

che gioia nell'aver visto, finalmente, un Presidente del Consiglio elegante, sobrio e raffinato nella sua prolusione al Senato.

Talmente elegante lui che la pletora di politici quasi mi disturbava, in modo particolare l'ala leghista i cui mimi ben si sarebbero integrati sotto il tendone di un circo (con tutto il rispetto per i circensi di professione).-

Cordiali saluti.

roberto

Brain Freeze !!!



Dove sta andando il GOP, il Partito Repubblicano?
A giudicare dalle ultime settimane chi ha votato repubblicano deve sudar freddo seguendo le peripezie dei candidati del suo partito che si presentano a rispondere alle domande dei giornalisti.
Un vuoto mentale (brain freeze) di 54 secondi ha caratterizzato la performance del governatore del Texas Rick Perry che non sapeva ricordare il Department of Energy una delle tre Agenzie che vorrebbe eliminare. Puo' succedere a tutti si dira'. Ma a chi concorre al posto di Persona piu' potente del mondo si richiedono doti fisiche e mentali non comuni per superare lo stress che la carica impone ogni giorno. Del resto basta vedere come il giovane Barack Obama sia incanutito nel giro di due anni per averne un'idea.
L'altro episodio riguarda Hermann Cain, il nero, ex amministratore delegato della catena di pizza Godfather (Il Padrino), commentatore radio, ex presidente e CEO della National Restaurant Association. In quella funzione sono spuntate vecchie accuse di advance sessuali fatte a quattro collaboratrici e risolte con elargizioni di denaro da parte della associazione.
Ma, sesso a parte, quello che ha stupito l'America e' l'impreparazione di questo candidato su importanti episodi della politica estera degli USA. Interrogato dall' editorial board del Milwaukee Journal Sentinel sulla Libia ed il contributo dato da Obama alla missione Nato in quel paese, Hermann Cain non ha saputo dare una risposta coerente e si e' chiuso in un balbettio ripreso puntualmente dalla televisione che lo ha rilanciato su milioni di schermi. Cain della Libia non sapeva proprio nulla.
A dimostrazione che il meccanismo di selezione della politica si e' inceppato negli Stati Uniti.
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No way can Obama lose

Angelo Puglisi [angelo@aminvestments.com]

Come avete potuto….?


È come un ritornello espresso in forme che vanno dall’educato, al provocatorio, dal confidenziale all’accusatorio. Ma in sostanza i nostri interlucutori americani ci chiedono come gli italiani abbiano potuto tollerare per quasi venti anni un clown che li ha esposti alla berlina in tutto il mondo; che ha avuto una larga maggioranza parlamentare con la quale ha confezionato leggi ad personam et aziendam; che si è circondato di ‘vestali’ (si fa per dire) che avevano lo scopo di tenere alto il morale del faraone; che si è scagliato contro le Istituzioni demolendole, e l’elenco continua…

Come fai a spiegare ad un americano che aveva ragione quel grande cantautore, Giorgio Gaber, che prima di morire disse: “Non ho paura di Berlusconi in sè, ho paura di Berlusconi in me.”

Il signor Berlusconi ha rappresentato e rappresenta lo stereotipo dell’italiano medio. Quello che quando si trova all’estero deve parlare a voce alta anche nei musei, un po’ per farsi coraggio ed un po’ perché deve sempre occupare la scena; quello che bacia tutti in pubblico, uomini e donne alle quali riserva sempre il commento licenzioso e arguto; quello che pur di arrivare dove vuole fa carne di porco di tutti; che non rispetta le regole di normale convivenza ma sente il diritto di protestare; che considera i luoghi pubblici la sua pattumiera perché lui dice che paga le tasse, che invece sono pagate da una minoranza di disgraziati; quello che pretende di essere appellato col titolo di dottore mentre in tutto il mondo civile è dottore solo chi è medico o ha un PHD; quello che non rispetta la distanza di sicurezza in autostrada e sfanala a 200 all’ora tanto è sicuro che non lo beccano; (se lo beccano c’è sempre un amico che gli fa cancellare la multa); quello che bacia la mano al potente di turno e tira calci in culo ai subordinati; quello che va con le ragazzine perché chi ha i soldi deve saperli spendere; quello che non tralascia di frequentare malavitosi perché sono quelli che poi ti risolvono subito i problemi. E le donne italiane, come hanno potuto…?Tante hanno votato per il Cavaliere e lo sostengono con adorazione perché ha fatto strame di molte conquiste del femminismo che se applicato correttamente dà un sacco di responsabilità alla donna. Mentre quelle che se lo possono permettere, grazie a madre natura, sanno che la competizione in Italia prevede le scorciatoie sessuali. Del resto, come diceva la nota moglie di quel dirigente, “Mica si consuma…”.

“Non ho paura di Berlusconi in sè, ho paura di Berlusconi in me.”

Quel Berlusconi che, purtroppo, riconosco a volte in me e ne rimango atterrito.

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Bravissimo, caro Oscar! Ottimo articolo che condivido al 100%. se tutti noi italani cominciassimo a fare, e non solo a giudicare quello che fanno gli altri, credendo di essere esenti noi da ogni giudizio, le cose potrebbero cominciare a migliorare. É un articolo che conserverò per citarlo.

Un abbraccio

Alessandro

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Caro Oscar,

hai fatto - ovviamente per iperbole - il ritratto dell'italiano medio (all'estero in particolare). Altrettanto ovviamente - senza iperbole - l'italiano medio NON è così.
Ma ciò che è importante oggi è il fatto che in Italia stiamo cambiando pagina.
Spero quindi che anche le pessime icone del nostro ex lider maximo cadano nel cestino dell'oblio e che si possa nuovamente parlare seriamente di futuro, di quello vero, non di quello posticcio dei teatrini di posa che ha dominato la scena in questi anni: ALWAYS BLUE SKY FOR OUR CHILDREN AND FOR OUR CHILDREN'S CHILDREN.
My best wishes for your NEW blog.
Dario

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io non so come Lei sia nella mia mail. Gradirei che non ci fosse più ma non so come fare per cancellarla. Lei è una persona disfattista, un tipo di persona che non amo. Lei mi spaventa e mi avvilisce. La prego, non compaia più nella mia mail. Grazie

maria.palazzi@libero.it

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hanno potuto e adesso debbono sottostare al governo dei banchieri che faranno un " boccone" dell'Italia intera. Auguri ! linarena

lina arena [linarena@yahoo.it]

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Oscar
Grazie a Berlusconi continuate a riempire pagine sui giornali sono curioso di vedere cosa scriverete poi...
Ed e' strano che non si tiene conto di una opposizione che ha permesso questo per tutti questi anni ed ha mangiato alle spalle solo ripetendo un ritornello all'infinito ...
I veri antiitaliani sono quelli che continuano a criticare gli altri senza mai dire una parola di se stessi che sono più indiavolati e pieni di cattiveria perché invasi dalla gelosia e invidia che distingue ancora l'italiano in particolar modo quello che vive all'estero che se le portato adosso con la valigia di cartone....se devi scrivere qualcosa fallo non in maniera da stare da una parte saresti più credibile e forse più buono come essere umano
Buona giornata
G.Marelli
marelli1122@comcast.net

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Condivido il Suo amaro articolo. La conseguenza, purtroppo, considerate le caratteristiche di noi italiani, può essere che il dopo B. (non mi riesce di scrivere il nome per intero) risulti gattopardescamente non tanto diverso dal pre B. ma, almeno spero, meglio del durante B.
Massimo

Massimo Orlandi [max_orlandi@hotmail.it]

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Egregio Signor Bartoli,

Non ho il piacere di conoscerla, ma ricevo regolarmente i suoi messaggi. Confesso che di solito non li apro perché andare su blogs, twitters, chats, e chi più ne ha più ne metta, non è la mia cup of tea; però uno o due li ho letti. Come noterà dall'oggetto, è all'ultimo che desidero riferirmi.

Non voglio commentare l'uscita del Presidente del Consiglio, tantomeno la sua persona - non è questo il punto -, bensì le reazioni degli statunitensi (d'America). Mi sembra assai strano che essi si meraviglino dello stato attuale della nostra repubblica e si domandino come gli italiani abbiano potuto sopportare tanto. E' vero, noi italiani siamo dotati di grande pazienza, però mia nonna diceva che il più conosce il meno; io invece cito una fonte ben più autorevole: il Vangelo. "Perché osservi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?" Infatti, per quel che si dice, neanche gli Stati Uniti se la passano poi tanto bene, e neanche i loro politici sembrano essere tanto virtuosi e intelligenti. Vogliamo parlare un po' dei loro ultimi Presidenti (inclusi, naturalmente i Kennedy e il suo clan, che saranno anche apparsi virtuosi ma... ), della loro politica e delle loro guerre? Ma sì, forse è meglio lasciar stare.

Desidero precisare subito che è lungi da me l'anti-americanismo dei decenni passati. Infatti ho sempre sostenuto, quando dappertutto apparivano scritte sui muri "Yankees, go home!" (la punteggiatura è mia), che se in Italia stavamo così bene era perché avevamo ricevuto aiuti dagli USA; e ancora adesso sostengo che, se dopo la Seconda Guerra Mondiale le cose fossero andate in maniera diversa, adesso noi donne - laureate e non -, invece di affidare i nostri figli o i nostri anziani o farci aiutare in casa da persone dell'Est ed extracomunitarie, andremmo all'estero a cercare lavoro come colf, e gli uomini - anche se ingegneri e architetti - andrebbero a fare i muratori e a provare come "sa di sale lo pane altrui, e com'è duro calle lo scender e 'l salir per l'altrui scale".

E adesso lasci che sia io a meravigliarmi: gli statunitensi trovano strano che l'Europa sia in crisi? che la Grecia sia in crisi? che l'Italia sia in crisi. (A proposito, l'altra sera ho sentito David Letterman che diceva con il suo fare sornione che l'Italia - circa 40 milioni di abitanti (!!!) e settima potenza mondiale - era in crisi. E lì, tutti a sbellicarsi!) Questi signori non si fanno un piccolo esame di coscienza? Perché, da dove ha avuto origine la crisi - loro e nostra - se non dalle loro banche?

Dunque, questi signori non si dovrebbero permettere di ridere della nostra politica, della nostra economia e della nostra pazienza- Piuttosto, guardino bene i loro affari, e così si renderanno conto che c'è poco da meravigliarsi dei nostri.

Un'ultima cosa. E' inutile andare in brodo di giuggiole - in Italia e all'estero - per l'Inno di Mameli, deriso fino a pochi anni fa, e poi sbeffeggiare la nazione, le sue istituzioni e i suoi abitanti: cerchiamo piuttosto di fare tutti del nostro meglio e andare avanti... con qualsiasi governo si stia formando.

Cordialmente,

Roberta Graziano (Roma Capitale)

grazianoroberta@alice.it

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massimo orlandi,dario,povera gente mi fa pena!!!!!

Ottimi gli interventi di maria palazzi,lina arena,G.marelli e gran finale Roberta Graziano.

P.S. Sono sotto gli occhi di tutti i progressi dell'AVVENTO di OBAMA!!!!!!!!!

stefano.acquisti@alice.it


Egregio Signor Bartoli , ma come si permette lei di sputare veleno ogni giorno su Silvio Berlusconi? Ma non ha altro di meglio fa fare?

Lei si sente Un padreterno, uno bravo , intelligente, venga Lei a mettere a posto l’Italia:

Gli italiani conoscono bene Berlusconi e molto meglio Bersani, Di Pietro, Casini, Fini e via dicendo...... e proprio di questi ultimi che hanno

TANTA TANTA PAURA....

non abbiamo bisogno dei suoi consigli , anche noi abbiamo un cervello.............. AUGURI

annamaria.patrizi@gmail.com

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Rispondiamo:

Gentile Ms. Patrizi,

Pubblichiamo volentieri la sua veemente arringa perche' e' la migliore dimostrazione di quanto fondamentalismo ci sia in Italia. Un fondamentalismo che si associa a quello religioso, a quello dei dogmatici comunisti e fascisti di un tempo. Lei, gentile Signora, ed i fondamentalisti con cui si apparenta, vivete nell'incubo che un lieve dubbio possa in qualche modo mettere a repentaglio le vostre convinzioni che, non sono in realta' vostre, ma frutto di un costante lavaggio delle meningi attraverso i media di proprieta' del Potente.

Per quanto ci riguarda siamo molto umili nel considerare i fenomeni politici della nostra amata Italia, anche se non li condividiamo. Consideriamo con molta attenzione le opinioni contrarie alle nostre quando ci vengono esposte con educazione e senza investirci di improperi. Una forma mentis la nostra che ci permette spesso di acquisire dalla dialettica con l'interlocutore (mai considerato avversario o nemico) degli elementi che possono modificare il nostro pensiero. Si tratta dell'insegnamento liberale che abbiamo recepito quando eravamo giovani e che e' ormai svanito nelle diverse formazioni politiche.

Keep in touch.

Con stima,

Oscar Bartoli
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Caro Dottor Bartoli,

ma che gran numero di "Berlusconi-in-loro" contiene la Sua Mailing List! E, quanto al motto di Giorgio Gaber, che peccato non sia riuscito a deberluskonizzare la sua Ombretta, che di guasti a Milano ne ha fatto proprio tanti!

Non si scoraggi La prego.

Buona serata

Anna Casati

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Caro Signor Bartoli,

purtroppo, ogni volta che qualcuno si lamenta, salta fuori un altro che lo accusa di non saper fare altro che lamentarsi (e anche questo ormai è entrato a far parte del carattere dell'italiano medio). Che cosa ne sa "l'altro" di che cosa sappia fare o stia facendo "l'uno"? Vogliamo con questo togliere il diritto alla protesta? Che non è "mugugno", ma spesso lucida analisi.

Se lo immagina Lei uno che va dal medico, e questo gli dice: " Ma insomma, invece di raccontarmi i suoi mali, sia ottimista, sia propositivo! "

Costoro fanno il paio con quelli che "ma basta col passato, pensiamo al futuro...", sentito negli ultimi giorni da autorevoli voci. Mi viene in mente quel mio compagno di studio che, quando gli chiedevo di restituirmi i prestiti che gli avevo fatto, rispondeva: "Ma dai, non fare il poveraccio, sii un signore!"

Bella poi anche quella che "non bisogna stare da una parte". Per me l'unico che non deve pendere né di qua né di là è l'acrobata sul filo, e ce ne sono già tanti...

Infine, chiunque parli a nome degli italiani (Signora Patrizi) impari a parlare solo per sé, e non avrà "tanta paura"... di essere smentita: ognuno sta solo sul cuor della terra, dice Quasimodo. E Montale sembra poco propositivo, ma molto convinto: "Codesto solo oggi possiamo dirti: quel che non siamo, quel che non vogliamo". Ma si sa, i poeti sono matti e poco credibili...

Cordiali saluti,

Sergio Pescatori


Berlusconi Resigns: Italian Prime Minister Silvio Berlusconi Steps Down After 17 Years


CNN Breaking News

Silvio Berlusconi officially resigned as Italy's prime minister Saturday, according to the presidential palace press office.

Berlusconi’s resignation comes after Italy's lower chamber on Saturday approved a series of austerity measures, a move to shore up confidence in the country's economy.

The package, which includes spending cuts and proposals to boost growth, was approved by the Senate Friday, resulting in a market surge.

The prime minister, who has survived many sexual and ethical scandals, pledged to step down once the economic measures passed both houses of parliament.

Berlusconi’s departure signals the end of an era in Italian politics. The 75-year-old business tycoon has been a dominant force since forming his Forza Italia party in 1994.

Europe's Crisis America's Problem


Questo e' il titolo di un dibattito trasmesso da CNN. Italy is the most dangerous problem...! Questo il commento del Conduttore Ali Velshi.

Il Palindromo

(Adnkronos) - Il Giorno del Grande Uno, com'è già stato battezzato, in effetti ricorda un po' il Giorno del Grande Cocomero di Charlie Brown, il protagonista delle celebri strisce a fumetti dei Peanuts di Charles Schulz. L'11-11-11, 'data palindromo' che ha una simmetria assoluta nella lettura (sia da sinistra a destra, che viceversa), è ora in arrivo per giunta di venerdì, elettrizzando proprio tutti: superstiziosi, appassionati di numerologia, cultori di discipline esoteriche, navigatori del web e scienziati, oltre che noi, comuni mortali che assisteremo (inevitabilmente) al singolare evento. Tanto più se si pensa che la strana sequenza numerica si è verificata una volta sola nella storia del mondo occidentale, con un'ancora maggiore perfezione, quando cioé nel Medioevo cadde l'11 novembre del 1111. Né capiterà mai più nel corso del tempo, a meno di imprevedibili mutamenti nel calendario gregoriano. L'ora x scoccherà alle 11 e 11 minuti e 11 secondi. Secondo alcuni, la serie numerica contiene temibili minacce: tanto da ispirare anche un film dell'orrore omonimo, del regista Darren Lynn Bousman, quello di 'Saw' per intendersi, visto che il numero 1111 potrebbe mettere gli uomini, a detta di alcuni, in contatto col mondo soprannaturale.

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non mi mandi più mail non me ne freca un cazzodi lei

e.comnet@libero.it

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In realtà palindromo e' stato il

Giorno 11.02.2011

Perché riporta sempre 2011-2011 letto da Destra e letto da sinistra

Il giorno 11.11.2011 non e' palindromo

La data. Scritta 11.11.11 può avere / contenere dei significati

Saluti da Bologna

Silvia Musiani

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Come difendere le banche italiane

di Guido Colomba

The Finanjcial Review) I crediti interbancari sono praticamente paralizzati dagli avvenimenti più recenti e dall'aggravarsi della crisi sul debito sovrano italiano. Inoltre, come ha ben spiegato Massimo Mucchetti sul Corriere della Sera, è molto pericolosa la decisione del regolatore europeo, Eba, di voler costringere le banche italiane a valutare i titoli di stato nazionali in portafoglio, anche "quelli tenuti fino alla scadenza" (dunque senza rischio di perdite) al valore di mercato. La decisione, adottata nel corso dell'ultimo vertice europeo, penalizza gravemente le banche italiane. Suscita stupore che le autorità italiane non abbiano saputo (o voluto) opporsi. In seno all'Eba (European banking authority) la Banca d'Italia è andata in minoranza. Ma la questione è cruciale quasi per la sopravvivenza del nostro sistema bancario. "L'Italia - scrive Mucchetti- rischia di vedersi portar via, a prezzo men che vile, il suo sistema bancario da altri sistemi meno seri ma più forti sul piano politico". Ed invita il neo-governatore Visco ad analisi e controlli più severi di quelli fatti da palazzo Koch nel 2005 alle banche olandesi e francesi che scalarono le banche italiane. Abn Amro, acquirente di Antonveneta, finì preda di due banche estere poi fallite: Dexia e Royal Bank of Scotland. Vale la pena ricordare che BNP Paribas, tuttora proprietaria di BNL è appesantita da 30 miliardi di titoli tossici, pari al 34% del capitale mentre Unicredit ne ha per 10 miliardi, pari al 17% del capitale cioè un'incidenza inferiore del 50% alla banca francese. Per i titoli tossici in possesso delle banche estere l'Eba ha sospeso il "mark to market" mentre per il debito sovrano italiano, guarda caso, questo stesso criterio viene adottato nel bel mezzo della crisi speculativa. Come mai? Eppure, le banche francesi e tedesche sono piene di titoli tossici. Secondo l'Eba quattro banche italiane (Unicredit, Monte Paschi di Siena, Banca Popolare e Ubi) dovrebbero capitalizzarsi chiedendo altro denaro ai soci. Ai prezzi attuali queste quattro banche valgono meno di 22 miliardi di euro ma, al netto degli aumenti di capitale 2009-2011, il totale scende a 5 miliardi rispetto ad una capitalizzazione di 108 miliardi nel 2007. Una flessione reale in soli quattro anni di ben 103 miliardi di euro. Fino a pochissime settimane fa, Giulio Tremonti, Banca d'Italia e Abi hanno solennizzato l'assoluta tranquillità e robustezza delle banche italiane. Qualcosa che assomiglia molto alla politica dello struzzo. Purtroppo, come ha detto il governatore della Bank of England Mervyn King, la crisi attuale potrebbe essere la peggiore di tutti i tempi. Anche Kenneth Rogoff, ex capo economista dell'Fmi, afferma che l'eurozona deve cambiare le regole per evitare una fuga dalle banche europee. La stessa Merkel ha ipotizzato un periodo di dieci anni per smaltire questa crisi. Ma occorre molto equilibrio. In un anno Atene sta facendo quello che non ha mai fatto negli ultimi dieci anni. Non è pensabile che l'Italia diventi il capro espiatorio tanto da svendere il proprio sistema bancario ed industriale a prezzi di liquidazione. "L'Italia deve salvarsi da sola" ha opportunamente affermato Draghi neogovernatore della Bce, il 12 ottobre scorso al convegno sui 150 anni dell'unità d'Italia. Il nuovo governo deve però darsi un imperativo: l'Italia deve salvarsi da sola senza fare regali a nessuno. (Guido Colomba)

Sesso estremo


Due ragazze di vent'anni sono state arrestate a Milwaukee dopo che un giovane di diciotto anni e' stato ricoverato in ospedale con 300 ferite in varie parti del corpo. La storia comincia con un incontro on-line che convince il ragazzo a prendere un bus e andare a trovare la giovane Rebecca Chandler, che all'arrivo della polizia nel suo building e' andata verso gli agenti dicendo: "Vi stavo aspettando."
L'ispezione dell'appartamento della signorina 'Candeliere' e della sua amica ha portato al ritrovamento di nastri adesivi insanguinati, coltelli e punteruoli vari oltre ad un libro "The Necromantic Ritual Book" che tratta di temi satanici. La Chandler sostiene che il ferito fosse consenziente a fare sesso estremo e che, comunque, la sua amica si fosse fatta prendere da un eccessivo impegno infierendo sul corpo del maschietto.
Ed anche questa e' America, purtroppo.




CNN e Berlusconi

CNN ha dedicato un lungo servizio alle gaffes di Berlusconi. La lunga teefonata con il primo ministro turco che ha fatto incavolare la cancelliera Angela Merkel che lo stava ricevendo sulla porta; la definizione data della suddetta come "Unf...able fat ass"; il video di una inforcata ai danni di una poliziotta appoggiata sul cofano di un'auto. www.youtube.com/watch?v=r6u36H1tFb0
Per il momento ci hanno graziato omettendo il dito medio, e le pernacchie dell'onorevole Bossi.
Avete perso la capacita' di indignarvi, poveri Italiani.

L'Italia contagia le altre economie

L'Italia responsabile dell'odierno disastro delle borse europee e Wall Street con vendite a non finire. I notiziari CNN e delle altre TV dedicano ampio spazio al contagio italiano su le altre economie, paragonando lo spread tra i BTP italiani e i BUND tedeschi. In ogni commento la domanda di fondo e' se l'Italia possa ancora far parte dell'Unione eruopea.

Macerie: Filippo Ceccarelli Repubblica


Se penso a un’Italia senza B

(Massimo Gramellini da La Stampa)

Se penso a un’Italia senza B, immagino un brigadiere che si addormenta mentre intercetta le telefonate fra il professor Monti e Mario Draghi. Oh, mica voglio un’Italia di banchieri. Ma un po’ grigia e barbosa, sì. Non moralista, morale. Che per qualche tempo si metta a dieta di barzellette, volgarità, ostentazioni d’ignoranza. Dove l’ottimismo non sia la premessa di una truffa, ma la conseguenza di uno sforzo comune. Un’Italia solare, anche nell’energia. Con meno politici e più politica. Meno discorsi da bar e più coerenza fra parole e gesti. Una democrazia sana e contenta di sé, che la smetta di prendere sbandate per gli uomini della provvidenza e si ricordi di essere viva ogni giorno e non solo una volta ogni cinque anni per mettere una crocetta su una scheda compilata da altri. Un’Italia di politici che non parlano di magistrati, ma coi magistrati (se imputati). E di magistrati che parlano con le sentenze e non nei congressi di partito. Di federalisti che non fanno rima con razzisti. Un Paese allegro e però serio. Capace di esportare non solo prodotti belli, ma belle figure. Vorrei essere governato da persone migliori di me. Che non facciano le corna, non giurino sulle zucche e si sfilino un paio di chili dalla pancia, prima di far tirare la cinghia a noi, ripristinando il principio che chi sta in alto deve dare il buon esempio.


Per giungere a un’Italia così, le dimissioni di B rappresentano un primo passo. Adesso devono dimettersi tutti gli altri. Perché più ancora di Berlusconi temo i berluscloni.

Huge humiliation


(Reuters) - Italian Prime Minister Silvio Berlusconi suffered a huge humiliation in parliament on Tuesday in a vote that indicated he no longer had a majority and ratcheted up pressure for him to resign.

Berlusconi's government won a key budget vote after the opposition abstained but obtained only 308 votes compared with an absolute majority in the lower house of 316 votes.

Opposition leader Pier Luigi Bersani immediately called on Berlusconi to resign, saying Italy ran a real risk of losing access to financial markets after yields on government bonds had approached the red line of 7 percent.

"I ask you, Mr Prime Minister, with all my strength, to finally take account of the situation ... and resign," Bersani said immediately after the vote.

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Eliminato il gallo dal pollaio, vedremo quale sarà il cappone di turno che lo sostituirà.

Cordialità.

Paolo Haffner

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Caro Oscar,

qui sono le 00,05. Penso tu sia informato quanto me di quanto fin qui successo. Beato te che sei finalmente soddisfatto. Io per nulla e tremo all'idea che a rappresentare gli Italiani all'estero e anche quelli ancora in Patria, salti fuori un Bersani, un Di Pietro o meglio un Niky Vendola con l'orecchino. In quanto alla frase di Bersani che tu riporti, pensa, negli ultimi otto mesi . . . é la prima volta che la sento. Che qualcuno lassu' ci tenga una mano sulla testa.

Molti cordiali saluti,

Maurizio. (Torino)