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"Taxation without representation"




Chi abita a Washington DC paga le tasse piu' alte d'America ma non ha propri rappresentani con diritto di voto al Congresso. Questo perche' la Capitale e' un Distretto, ovvero un'eccezione rispetto ai 50 Stati della Federazione. Da molti anni gli abitanti del District of Columbia chiedono che Washington sia parificata ad uno stato. Del resto vi sono stati che hanno meno abitanti del Distretto che da solo conta circa 600mila persone. Ma i repubblicani al Congresso si rifiutano di dare questo riconoscimento perche' sanno che il DC vota al 90% e oltre democratico, come si e' verificato per le ultime elezioni che hanno confermato Barack Obama alla Presidenza. Da tempo circolano a Washington le targhe con la scritta: "Taxation without representation", la frase famosa che dal 1750 al 1760 rappresento' la miccia della rivoluzione delle tredici colonie contro l'impero britannico da cui dipendevano. Nei giorni scorsi Barack Obama ha deciso di adottare per la auto della Casa Bianca questo slogan a dimostrazione che e' vicino ai cittadini di Washington. Quanto alla possibilita' di sciogliere questo nodo ben altri sono i problemi che il riconfermato abitante della White House deve affrontare.
The president said that as a four-year resident of the District, he had “seen firsthand how patently unfair it is for working families in D.C. to work hard, raise children and pay taxes, without having a vote in Congress.”By agreeing to use the plates, a White House spokesman said, Obama demonstrated his “commitment to the principle of full representation for the people of the District of Columbia and his willingness to fight for voting rights, home rule and budget autonomy for the District.” (dal Washington Post)