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Quando entri nell'ingranaggio del pronto soccorso americano...



(Quella che segue e' la cronistoria di una brutta avventura sanitaria scritta dalla cara amica Maria Luisa)
Vi vorrei raccontare la mia ultima "avventura":       lunga e noiosa...
Sabato  (18/1)  mattina mi sveglio con il respiro un po' affannato e un doloretto alla spalla sinistra quando respiravo..., allora mi spavento e, sapendo che Sasha in questi giorni era indaffaratissimo per lavoro...,  prendo la macchina (stupidamente perche' avrei dovuto chiamare un taxi..) e vado al pronto soccorso parcheggiando la macchina a 6-8 dollari l'ora, nel parkeggio dell'ospedale.
Naturalmente sentendo che avevo questo dolore (all'erta CUORE !!)  alla spalla sinistra, mi fanno passare subito dentro e qui comincia la "disavventura":
Mi fanno subito tutti gli esami possibili, elettrocardiogramma, Radiografia ai polmoni, sangue...e cominciano a dire che si deve fare una TAC perche' molto probabilmente ho un embolo.... A questo punto nel GELO SOTTOZERO del prontosoccorso, senza darmi acqua o nessuna idratazione via I.V.  (introvena?) cominciano a farmi decine di buchi a vuoto, cercando invano le mie vene, per natura introvabili, e ancor piu' in queste condizioni climatiche e disidratate!!!
Queste stronze di infermiere o mediconzoli di turno, ignari delle mie richieste di acqua e coperte contunuavano a fare gare per trovare le mie vene... inutilmente..  Si tenta due volte la TAC,  alla seconda fuoriesce il contrasto e mi gonfia tutto il braccio martoriato....
A questo punto, piangente e disperata, chiamo Sasha che viene subito e non si muove piu' dal mio fianco pero' con poca voce in capitolo... un muro contro...sono gia' le 18, 19  non lo so.. si continua con le stesse ipotesi e tentativi di buchi fortunati...il tempo passava e non si concludeva niente...  verso mezzanotte fanno venire un esperto di un test nucleare (test che si chiama VQ)  il quale fa il test e dice che non si vede niente di sospetto...  non soddisfatti, continuano con le radiografie e dicono che ci sono dell nuvolette qua' e la' nei polmoni e devono indagare percio'  mi "ammettono" in ospedale, mi trasferiscono in camera dicendo che potrebbe essere: embolo, pleurite, cancro...e non possono rilasciarmi...
Sone 3 di notte, Sasha se ne va a casa, resto sola e disperata, con l'ossigeno al naso !!!! in un bellissima stanza con vista sul parco, ma gelata... pare sia la stanza piu' fredda di tutto l'edificio... dicono loro stessi...
dormo male 2..3 ore.. ???   Al mattino ricominciano le torture, finalmente mi fanno un TAC giusta, il braccio e' ancora gonfio... insistono che devo avere un embolo... bisogna indagare. Mi cominciano a dare liquefacenti (?)  del sangue..... 
Sasha torna in visite varie.. per fortuna ho il mio nuovo telefonino cosi chiacchiero in  "Face time" con Robbie e Christian,  mostrando loro la mia faccia stravolta!  Avevo appuntamenti in banca e cene da amici...tutto cancellato..
Sasha mi porta un po' di roba da casa, Kindle, iPad...mutande, vestaglia..almeno si mangia molto bene,
La tragedia, che consiste nel fatto che non si danno ne' per vinti ne' per convinti... continua,  continuano i tests..  poi decidono di fare una  B I O P S I A  !!!!!!  siamo a martedi' mattina,  si fa la biopsia preavvertendomi dei tragici modi in cui potrei morire se qualcosa andasse storto bucandomi il polmone....  dolorosissima e terrorizzante!  Passa anche questa !
Risultato negativo...(ma non lo sapro' fino a venerdi') .ma le nuvolette sono ancora la'...  mi rilasciano, NEVICA abbondantemente,  Jacquie e Sofia mi portano a casa, appena entro suona il telefono, e' l'ospedale: deve tornare subito, dobbiamo fare un'altra radiografia!  Abbiamo sbagliato a rilasciarla !  Rispondo: andate a quel paese tutti, io non mi muovo!   Rispondono: beh allora chiami un'ambulanza se non sta bene!  OK!
Non chiamo nessuna ambulanza e dormo meravigliosamente, i polmoni ancora un po' ammaccati dalla biopsia, mi fanno un po' male,  tiro avanti per due gg a casa in camicia da notte e rilassamento fino a venerdi' quando devo recarmi da uno pneumologo per sapere il verdetto finale...
Venerdi: Sto abbastanza bene quindi mi avvio alla macchina che Sasha e' riuscito a tirare fuori dal parcheggio con un massimo "charge" per un giorno...  La macchina che in questi giorni e' stata coperta di neve e congelata a meno:  - 6  - 8  gradi Celsius,  non parte, per fortuna trovo un'amica,  Cammie Whitman che mi porta dal medico (uno pneumologo molto bravo e piacevole che ha riso con me dei metodi allibenti  dell'ospedale )  Cammie aspetta per 3 ore in anticamera durante la visita e poi mi porta al supemercato e poi io la porto a cena fuori!.
Il verdetto e':  non si e' potuto provare niente quindi non si puo' dare una diagnosi positiva o negativa, ne' escudere completamente tutto, ne' dare una prescrizione.  Fra due mesi si consiglia un'altra TAC... perche' non si puo' abbandonare il caso....ancora indiagnosticabile..
Era anche stata presa in considerazione che da due mesi respiravo la polvere dei lavori di restauro dell'allagamento ....ormai nel mio sistema di riscaldamento e in perenne circolazione,  ma nulla si puo' provare... ne' escludere.. quindi ora sono a casa, in discreta forma, in attesa della prossima TAC fra due mesi.
Questo ve lo racconto in caso voleste venire in USA per un controllo medico!!!!!
Maria Luisa