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Diario indiano prima della partenza verso l'Italia

Close-up photograph of an Aedes aegypti mosquito biting human skin

Due notizie simpatiche:

la prima e' che se uno vuole comprare delle aspirine o prodotti similari  che diluiscono il sangue deve avere una prescrizione. La ragione di questo provvedimento che riguarda al momento la NCR (National Capital Region) ovvero New Delhi e dintorni, e' determinata dal fatto che si assiste ad una recrudescenza della temibile "dengue fever", la febbre emorragica dovuta alle punture di un tipo di zanzare che colpisce ogni anno piu' di cinquecento milioni di individui in India.
Unica parziale difesa e' quella di aspergersi con un forte repellente contro le zanzare.


 
La seconda notizia e' che sono stati annunciati attentati del terrorismo pakistano contro gli aeroporti indiani in coincidenza con la festa nazionale che qui e' il 15 agosto. Pertanto i controlli agli ingressi che gia' sono molto stretti sono intensificati.

Per entrare all'interno di un aeroporto bisogna mostrare la prenotazione elettrronica del volo oltre al passaporto per gli stranieri. Una volta all'interno,  dopo il check in, inizia la serie dei controlli delle varie security che si esaurisce solo nel momento in cui, mostrata la carta d'imbarco, si viene fatti entrare nella cabina dell'aereo. Per i voli domestici presentarsi almeno due ore prima, per quelli internazionali quattro ore prima. In tutti gli aeroporti indiani le donne devono passare attraverso controlli riservati di sicurezza.